Furia di un pusher, arrestato
Ieri pomeriggio, in via Nomaglio, è transitato scattante a bordo di una bici davanti agli occhi degli agenti del Commissariato Barriera Milano. A folle velocità ha raggiunto via Verres e alla vista degli operatori ha svoltato repentinamente in via Leinì, dove, ormai raggiunto dai poliziotti, è sceso al volo dalla bicicletta, scaraventandola al suolo, e ha provato ad introdursi all’interno di una stabile. Durante l’inseguimento gli operatori gli hanno più volte intimato l’alt, ma nulla, lo straniero, un ventiduenne della Guinea, ha continuato la sua folle corsa fino in via Leinì, dove, i poliziotti sono intervenuti provando a fermarlo. In un primo momento nel tentativo di guadagnarsi la fuga ha bloccato un operatore spingendolo violentemente per terra, e subito dopo ha fatto altrettanto con l’altro operatore sopraggiunto facendolo sbattere con il viso sull’asfalto.
Due uomini di passaggio hanno notato la scena e sono intervenuti in soccorso ai poliziotti, ma il ventiquattrenne, ormai perso il controllo, ha provato prima a mordere la mano di un agente e poi ha afferrato e morso la gamba di uno dei due cittadini intervenuti. Grazie all’intervento di altri operatori si riusciva a fermare il ragazzo e a metterlo in sicurezza ma ciononostante ha continuato ad essere violento e minaccioso. Durante il tragitto in auto è riuscito con ripetuti e violenti calci a scardinare il finestrino posteriore sinistro dalla sua sede facendolo cadere in strada, ed invano ha provato ad occultare tre involucri di marijuana. Il ventiquattrenne, con precedenti specifici e in atto la misura del Divieto di Dimora nel comune di Torino, è stato arrestato per violenza, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
I due agenti a seguito della colluttazione hanno riportato lesioni guaribili rispettivamente in 10 e 14 giorni. Il primo per un trauma alla mano, il secondo per diverse escoriazioni al volto, alle ginocchia e per la contusione delle dita di una mano.
fonte – https://questure.poliziadistato.it/Torino/articolo/688600814bde4d73339337890