Svincolo autostradale sulla A2 di Laureana di Borrello: ANAS se esisti ancora, batti un colpo!

“Quando, a seguito dell’impegno da noi assunto in un Convegno tenutosi a Serrata con gli Amministratori del Comprensorio  di coinvolgere la Regione per la soluzione di un problema atavico, e, nella seduta del 24 settembre 2012, venne approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale la mozione n. 71 a nostra firma, avente per oggetto la costruzione dello svincolo autostradale di Laureana di Borrello, non avremmo mai immaginato che i tempi di realizzazione di una opera così strategica per l’Alta Valle della Piana, si diluissero tanto  nel tempo. Eppure, nei mesi successivi , ci eravamo preoccupati del finanziamento dell’opera, con la convocazione in Commissione Ambiente dell’allora presidente dell’ANAS Ciucci e della sua espressa disponibilità assunta in quella occasione di dare copertura finanziaria all’opera, puntualmente avvenuta con l’inserimento del finanziamento di 38 milioni di euro nel “Decreto  Sblocca Calabria”, unica opera in Calabria”.

E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, già Consigliere Regionale e Presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari”.

“Una opera che riveste una straordinaria importanza per l’accesso diretto ai territori di Laureana, S. Pietro di Caridà,  Serrata, Candidoni, Feroleto, Galatro, Maropati e di tutta la Vallata dell’Alto Mesima, di fatto ancora oggi difficilmente raggiungibili e che, con la costruzione dello svincolo, avrebbero una benefica ricaduta in termini di sviluppo agricolo, turistico – montano ed archeologico, per la presenza di importanti ruderi  dell’antico “Loreto” e dell’antica “Borrello”, continua l’ex consigliere Candeloro Imbalzano.

“Uno svincolo collegato peraltro alla Pedemontana da anni in costruzione nella parte alta della Piana ed il cui completamento viene assunto quale risibile alibi dall’ANAS stessa per  poter avviare i lavori di sua competenza, nel sostanziale disinteresse in  questi anni della Città Metropolitana e dei suoi amministratori. Per questo chiediamo il coinvolgimento anche dell’Assessore Regionale ai Lavori pubblici, già dirigente del comparto alla Provincia ed esperta conoscitrice  di questa importante problematica che attanaglia da almeno venti anni il Comprensorio, per verificare  altresì  l’urgente finanziabilità  degli ultimi tratti di Pedemontane che, dall’Aspromonte (Delianuova e S. Cristina) e da Cittanova scendono verso Palmi e Gioia Tauro”, aggiunge ancora Candeloro Imbalzano.

“Ci affidiamo, a questo punto,  alla sensibilità dell’attuale assessore Catalfamo, perché in tempi rapidi assuma una  forte iniziativa nei confronti dell’ANAS e della Città Metropolitana, per sbloccare  il finanziamento di 38 milioni onde  avviare i lavori dello svincolo e reperire, ove necessario, tra i Fondi POR-FESR 2014 – 2020 le briciole di pochi milioni di euro , perché di questo ormai si tratta, per sbloccare  sia  lo stallo strumentale  del collegamento tra Pedemontana ed area dello Svincolo in località “Misimizzi” sulla A2” che per completare contestualmente la viabilità  che porta direttamente al Tirreno”, conclude Candeloro Imbalzano.

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