Cari alunni, questo messaggio è uno tra i tanti che normalmente è oggetto delle nostre “discussioni filosofiche”, ma ciò che lo differenzia è la modalità e la diversa circostanza. Questo non deve stupirvi, ormai mi conoscete come la prof. dell’improvvisazione, perché ragazzi, essere monotoni nella vita non fa altro che spegnere quella piccola fiammella, che illumina il nostro cammino. E poi l’improvvisazione mi pare sia la parola chiave dell’anno in corso. Questa sensazione di essere quotidianamente allo sbaraglio, nell’incertezza, nel cambiamento continuo non ci aiuta a costruire serietà, ad essere esempio e modelli per voi, giovani discenti, che vedete anche nella scuola quell’insicurezza che da più parti nella società respirano.
E allora mi sento di augurarvi:
Mettetevi in discussione per vedere il punto di vista delle altre persone, sviluppando la consapevolezza che c’è sempre un’altra prospettiva e che un modo diverso di vedere le cose può cambiare completamente una situazione.
L’ assenza di certezze, soprattutto oggi, al tempo del Covid, è un po’ inquietante, forse, ma anche molto interessante il fatto che un semplice cambio di prospettiva faccia la differenza in un concetto che ritenevamo giusto e che poi scopriamo essere del tutto sbagliato.
La filosofia può aiutarci a migliorare le relazioni sociali, grazie allo sviluppo della capacità di ascolto, di rispetto dell’altro, di convivenza civile e democratica.
Inoltre, è un’occasione di confronto, che aiuta ad esprimere una propria visione, dando le proprie motivazioni e vedendo, attraverso il dialogo con gli altri, i diversi punti di vista. Ecco una testimonianza di un alunno, come voi, che voglio riportare:
«[…] La filosofia mi ha aiutato anche in rapporti interpersonali, con gli amici,magari riesco a riflettere di più su ciò che loro dicono, perché dicono una determinata cosa, è un ragionamento che prima non avrei mai fatto, sono stato sempre un ragazzo molto superficiale, non riflettevo».
Riflettete ragazzi! La riflessione porta alla ricerca della verità. E allora vi auguro di cuore di essere voi stessi. Vi auguro l’eresia dei fatti prima che delle parole, l’eresia che sta nell’etica prima che nei discorsi. Eretica è la persona che sceglie. L’eretico è colui che più della verità ama la ricerca della verità. Vi auguro l’eresia della coerenza, del coraggio, della gratuità, della responsabilità e dell’impegno. Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri. Chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è.
Eretico è chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia, chi approfondisce, chi si mette in gioco in quello che fa; chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie,chi non cede alla tentazione del cinismo e dell’indifferenza,chi ha il coraggio di avere più coraggio. Chi crede che solo nel noi, l’io possa trovare una realizzazione. Nella filosofia è importante che ognuno di noi guardi oltre, perché l’insegnamento fondamentale è che non esiste una verità, il giusto e lo sbagliato, la filosofia è piuttosto un esercizio di libertà. Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare, e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L’avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre!
La vostra prof. di filosofia – Raffaella Solano