In montagna istituiti sensi unici a causa di frane
(DIRE) Modena, 7 Dic. – Mentre i ponti “Alto” e “dell’Uccellino” (sul Secchia) di Modena sono stati riaperti al traffico in mattinata, si lavora ancora su altri cinque che restano al momento chiusi. E’ lo sviluppo della situazione sulla viabilita’ in provincia di Modena, colpita ieri dalle esondazioni dei fiumi Secchia e Panaro.
In particolare, informa la Provincia, sono interdetti al transito il ponte Samone sulla strada provinciale 26, a causa del cedimento di una parte della pila centrale, dovuta all’innalzamento del livello del fiume Panaro. Qui si attende in che la situazione meteorologica si stabilizzi e sia quindi possibile valutare la gravita’ del danno. Chiusi inoltre il ponte Pioppa sul fiume Secchia (sulla strada provinciale 11 tra Rovereto e San Possidonio), il ponte Motta sulla provinciale 468 a Cavezzo e il ponte di Concordia sul Secchia, sulla strada provinciale 8, a causa dell’innalzamento del livello idrometrico del fiume. Resta infine chiuso anche il ponte vecchio di Navicello sulla strada provinciale 255 Nonantolana, chiusa nel tratto tra Navicello e il centro di Nonantola per l’allagamento della sede stradale. Situazione complessa anche in montagna dove, a causa di frane, sono stati istituiti sensi unici alternati sulla strada provinciale 35 a Madonna di Pietravolta e sulla provinciale 486 in localita’ Rio Spalancato, entrambe in parte ostruite dell’accumulo di detriti sulla sede stradale. Tutti i tecnici della Provincia sono al lavoro in queste ore per monitorare la situazione delle strade, come hanno fatto anche questa notte presidiando i punti critici anche con l’impiego di pattuglie della polizia provinciale a supporto delle forze dell’ordine.
(Cai/ Dire) 13:11 07-12-20