“In piena crisi sanitaria e con ristoratori, titolari di palestre ed altri commercianti costretti a tirare giù le saracinesche, la sinistra italiana ha preteso che la Camera si occupasse della legge sull’omofobia. Una legge penale che sconta il rischio di venire utilizzata a scopo correttivo degli individui in ordine alle determinazioni sui loro convincimenti interiori. Se approvata, lascerebbe, dunque, al giudice, la decisione se una determinata opinione sia stata espressa per convinzione religiosa, culturale o familiare. Una prospettiva assurda. Un sistema penale come il nostro che peraltro già dispone di un ricco ventaglio di norme a tutela della persona ed anche contro gli atti discriminatori può ben accogliere ulteriori previsioni ma è necessario che ogni atto istigatorio da reprimere sia ancorato ad un concetto di idoneità rispetto alla causazione di un pericolo per il bene tutelato dalla norma. Il testo è ambiguo e può diventare un rischio per la libertà d’opinione, d’insegnamento e di educazione. La fretta con cui la sinistra vuole portarlo a casa evidenzia una carica ideologica della proposta che può condizionare la qualità normativa. Non c’è dubbio che gli italiani, di qualsiasi orientamento sessuale essi siano, preferirebbero vedere l’Aula a lavoro per difendere le loro attività commerciali e le loro famiglie dal Covid19”. E’ quanto dichiara l’onorevole Manfredi Potenti, deputato toscano della Lega-Salvini Premier e membro II Commissione Giustizia.