L’Italia è stata richiamata dalla Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo in merito al serio ed irrisolto problema del sovraffollamento delle carceri nelle cui celle i detenuti hanno a disposizione meno di 3 metri quadri a testa. I giudici hanno chiesto alle autorità italiane di risolvere il problema del sovraffollamento, prevedendo anche la possibilità di pene alternative al carcere.
Questa è’ la seconda condanna (la prima fu nel 2009 ) che le nostre istituzioni subiscono essendo incapaci di adeguarsi alle norme europee. Nonostante sia stato varato un piano per la costruzione di nuovi penitenziari e l’ampliamento di quelli esistenti, le nostre patrie galere continuano ancora oggi ad essere inadeguate agli standard proposti dall’Europa.
