Il prof. Vittorio Sgarbi ha “lanciato” ieri pomeriggio, in Piazza della Maddalena, la sua candidatura a Sindaco di Roma. Una decisione mossa dalla voglia di restituire alla Capitale il suo ruolo fondamentale di traino della cultura in Italia e non solo. Il desiderio di sistemare una situazione ormai arrivata allo stremo ed una programmazione che faccia leva sui punti di forza che caratterizzano Roma come culla della civiltà. Vittorio Sgarbi nella conferenza stampa di ieri ha anche detto che qualora fosse eletto potrebbe chiamare ad aiutarlo 4 ex componenti della giunta Raggi: Berdini (Urbanistica), Raineri (ex Capo di Gabinetto), Colomban (Partecipate) e Minenna (Bilancio) per un segno di continuità in alcuni settori che obiettivamente il professore ritiene siano stati trattati in maniera valida. Sgarbi vorrebbe l’appoggio del Centrodestra o quanto meno vorrebbe che il Centrodestra svolgesse le primarie per arrivare alla designazione di un candidato sindaco qualora i partiti che lo formano non decidessero di appoggiarlo. Non è mancato qualche attacco politico all’attuale inquilina del Campidoglio a cui rimprovera di non avere una “coscienza” dell’arte che esprime Roma i cui musei non sono inferiori in quanto attrattiva turistico\culturale a quelli di Parigi. L’Assessore alla cultura ed all’economia potrebbe essere Geminello Alvi per il quale Sgarbi spende generose parole d’elogio ed al quale ha pensato di proporre l’incarico. Sono molte le proposte annunciate da Vittorio Sgarbi, alcune di carattere politicamente trasversale, come per esempio: un referendum per capire se l’attuale Municipio di Ostia possa e voglia divenire comune a se stante in modo da snellire la vita burocratica della Capitale o la rivalutazione parziale del “modello Lucano” per quel che riguarda i migranti. Oltre al suo curriculum politico con esperienza di lunga data circa 30 anni, Sgarbi mette in campo le sue competenze per nel settore della cultura e potrebbe fare il Sindaco di Roma a titolo gratuito: “Ho fatto 3 volte il Sindaco in 3 città diverse (…) l’ho sempre fatto con uno spirito di avventura e di piacere per far rinascere città come San Severino, che è rinata, Salemi e Sutri che è rinata, questa idea di essere utile gratis, ho sempre fatto il sindaco gratis, non è certo un merito, lo dico solo perchè si sappia, e lo farò anche a Roma ..”. e continua e conclude con un monito a tutti coloro che lavorano per il Comune di Roma: “Voglio un partito di dipendenti pubblici che lavorino per la grandezza di Roma e non per la sua decadenza”. Durante la conferenza è stato anche trattato il tema della gestione della pandemia da covid-19, verso il quale, sono note le posizioni aspramente critiche che il prof. Sgarbi ha più volte esposto anche in Parlamento nei confronti del Governo.
Fabrizio Pace