Prende avvio oggi nell’Auditorium della Camera di Commercio di Firenze il progetto formativo D-TEM 2020 realizzato dall’Agenzia ICE, in collaborazione con PromoFirenze, Azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze, e CNA in attuazione delle linee guida governative dichiarate nel “Patto per l’Export” e nell’ottica di supportare le aziende nei processi di internazionalizzazione formando figure professionali esperte con particolari competenze in campo digitale.
L’utilizzo di professionalità qualificate esterne all’azienda rappresenta uno strumento particolarmente efficace per raggiungere molte imprese che, pur avvertendo la necessità di una figura di supporto all’export, non sono ancora nelle condizioni di poterla assumere in pianta stabile.
“L’export è il principale motore della nostra economia e rappresenta circa la metà del Pil fiorentino: la formazione di figure professionali esperte di mercati internazionali e con competenze digitali è un concreto aiuto alla crescita delle imprese su questo fronte che, in prospettiva, sarà la vera sfida da affrontare e vincere per assicurare una ripartenza robusta post emergenza covid. La Camera di commercio di Firenze, attraverso la propria azienda speciale PromoFirenze, è impegnata a promuovere questo processo di crescita anche con la formula del digital temporary export management”, ha detto Giuseppe Salvini, Segretario Generale della Camera di commercio di Firenze che ha portato il suo saluto di benvenuto.
Per l’ICE è intervenuto, con un video messaggio di benvenuto, il Presidente dell’Agenzia, Carlo Ferro: “Il progetto D-Tem, che mira a formare 150 nuovi professionisti d’impresa, parla di eccellenza delle imprese, di digitale, di prospettive sui mercati globali e quindi di futuro. Avevamo già rivolto lo scorso anno una nuova attenzione verso l’innovazione e il digitale. La crisi pandemica ha accelerato in questa direzione la transizione dei comportamenti dei consumatori e dei modelli di marketing, così come sta accelerando l’azione di supporto da parte del sistema Paese. Azione caratterizzata da uno spirito di reazione e visione per accompagnare imprese e sistema fieristico a vincere la sfida competitiva su un nuovo paradigma sempre più caratterizzato da innovazione-digitale- sostenibilità”.
Ad aprire i lavori la Vicepresidente di CNA Firenze, Tamara Ermini e Antonio Franceschini, il Responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale “Un progetto che abbiamo fortemente sostenuto per affiancare agli artigiani e piccoli imprenditori, che costituiscono la base del sistema imprenditoriale fiorentino, figure professionali in un settore strategico per il Made in che difficilmente le aziende hanno al loro interno. Ci auguriamo che un tale corso possa essere rinnovato a Firenze con apertura tanto a chi è in cerca di occupazione che al personale delle imprese fiorentine” commenta Tamara ErminI”.
Antonio Franceschini ha evidenziato inoltre l’importanza di formare adeguatamente professionisti che possano al meglio supportare le PMI, figure che potranno sinergicamente affiancare le Associazioni imprenditoriali nell’intenso programma di internazionalizzazione ormai necessario per mantenere un ruolo di primo piano nello scenario competitivo.
I lavori sono proseguiti, con una illustrazione da parte del rappresentante dell’Ufficio Servizi Formativi dell’ICE, Silvana Stella, con una panoramica dei servizi offerti alle PMI per l’internazionalizzazione e presentato alcune recenti novità come la piattaforma “Fiera smart 365” e condiviso il nuovo indirizzo strategico della formazione manageriale dell’Agenzia, sempre più orientata alle tematiche legate al digitale, considerate prioritarie per introdurre e allo stesso tempo rafforzare la presenza delle imprese italiane sui principali canali online.
Durante la fase di formazione in aula, in modalità executive e blended che terminerà il 12 dicembre, i partecipanti approfondiranno specifiche tematiche nel campo dell’online branding e storytelling d’impresa per una più efficace comunicazione dei valori aziendali, fino alle tecnologie blockchain in grado di tracciare l’origine dei prodotti, tutelando il Made in Italy e contrastando così fenomeni dannosi come l’Italian sounding o la contraffazione.
Il corso, che segue quelli già inaugurati a Salerno e Verona, si pone l’obiettivo di aggiornare l’esperienza manageriale di selezionati professionisti che saranno chiamati a fornire un supporto strategico nella definizione di piani di internazionalizzazione aziendali.
Il profilo che ne conseguirà sarà quello di un consulente che, dopo aver ampliato e aggiornato il bagaglio di competenze, potrà offrire un servizio in grado di guidare le imprese nella transizione agli strumenti digitali.