Ha colpito per cinque volte in otto giorni fino a ieri, quando, dopo l’ennesima rapina compiuta in una tabaccheria del centro di Rimini, i poliziotti della Questura di Rimini lo hanno scovato in un garage e lo hanno sottoposto a fermo di p.g. Il rapinatore seriale è un 35enne originario della provincia di Venezia, con precedenti per ricettazione e furto, senza fissa dimora. I soldi dei colpi servivano per acquistare la cocaina e soddisfare la sua dipendenza. L’ultima rapina gli è stata fatale: dopo aver minacciato il figlio del titolare della tabaccheria con una pistola ed essersi fatto depositare in una busta verde 1.500 € in contanti, è fuggito a piedi ma, inseguito dalla vittima, è stato costretto ad abbandonare la sua bicicletta. Gli uomini della Squadra Mobile della Questura, quindi, hanno avuto l’intuizione di organizzare un mirato servizio di osservazione nei pressi del luogo dove l’uomo era stato costretto ad abbandonare il mezzo. E quando ieri sera è tornato a riprenderlo, i poliziotti l’hanno inseguito, ma il 35enne è riuscito a far perdere le sue tracce. Per poco però, sino a quando è stato scovato all’interno di un garage condominiale in compagnia di un altro uomo, sul quale sono in corso accertamenti per capire se possa avere aiutato il rapinatore seriale a nascondersi. Quel garage era diventato il suo rifugio e sempre lì è stata recuperata anche la bici, insieme alle due camicie indossate nei cinque colpi. Addosso aveva ancora i bermuda di jeans e le scarpe Adidas immortalate dalle telecamere di videosorveglianza degli esercizi commerciali rapinati. Sempre in serata è stata ritrovata anche la pistola – una piccola scacciacani – ed un cappellino, gettati in un’aiuola nel corso della fuga del pomeriggio. Cinque al momento i fatti che gli vengono contestati (due farmacie, un fornaio, un supermercato ed una tabaccheria), commessi con il medesimo modus operandi: volto travisato da cappellino, occhiali da sole e mascherina chirurgica, pistola in pugno e fuga in bici. Bottino complessivo di circa 5.000 €.
fonte — https://questure.poliziadistato.it/Rimini/articolo/13105f5237779840e834583434