“Non ci siamo chiesti cosa possa fare Reggio per noi, piuttosto ci siamo chiesti cosa noi possiamo fare per Reggio. Questo ci differenzia dagli altri.”
È questo il bigliettino da visita della candidatura di Angela Marcianò a sindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria. Ospiti della sala meeting all’ultimo piano dell’Hotel Eubea, per i giornalisti questo è stato il primo incontro ufficiale con la Marcianò da quando ha deciso di scendere in campo. Conferenza stampa convocata proprio nel giorno in cui (poche ore prima) scadevano i termini di presentazione delle liste a Palazzo San Giorgio.
“In primo luogo l’umiltà, diffidiamo dall’arroganza e dal sarcasmo – ha esordito la candidata a Sindaco – ma vogliamo mandare un messaggio preciso: non intendiamo rappresentare la classica alternanza politica: noi siamo l’alternativa. L’unica vera alternativa. E senza accettare compromessi”. Seppur con la voce inizialmente spezzata dall’emozione, è partita all’attacco la professoressa di diritto, con quella sorridente determinazione che da sempre la contraddistingue. Lo ha fatto anche affrontando in incipit due argomenti considerati spinosi da alcuni, vale a dire la sua presunta vicinanza al Partito Democratico ed il noto “caso Miramare”. Senza nascondersi, anticipando le domande dei cronisti presenti, Angela Marcianò ha subito placato le potenziali strumentalizzazioni. Poi si è passati ad illustrare i punti salienti del programma elettorale, che la vedrà sostenuta da 4 liste e ben 112 candidati: “gente libera, che non appartiene a nessun sistema politico, a nessuna poltrona. E dicertonessun voltagabbana. Abbiamo il potere della libertà e l’audacia dell’indipendenza” .
Il documento programmatico, costituito da 100 pagine, è il testo attorno a cui si stringono le liste civiche “IDENTITÀ REGGINA”, “IN MARCIA” e “PER REGGIO CITTÀ METROPOLITANA”, affiancate da “Fiamma tricolore”. A loro si vanno ad aggiungere i sostenitori non candidati del manifesto civico “TORNIAMO A REGGIO”, composto da professionisti impegnati lontano dalla Città, ma pronti ad accogliere l’appello di Angela Marcianò che nelle settimane scorse sui profili social aveva invitato tutte le personalità reggine di valore a tornare in riva allo Stretto. “Dobbiamo far cambiare idea a chi pensa che non votare sia la soluzione, dobbiamo puntare sul coinvolgere i cittadini nelle nostre idee per Reggio; sta lì il cambiamento vero. Chi vuole governare una città deve essere in grado di rapportarsi anzitutto con la gente, capirne i bisogni primari. E noi lo faremo, andando in periferia così come nei quartieri del centro storico”. La campagna elettorale inizierà dalla strada, ha fatto dunque intendere la candidata a Sindaco, che in chiusura confessa: “Non temiamo avversari politici, temiamo l’assenteismo alle urne in un momento così cruciale per il Paese e per la nostra terra”. Angela Marcianò fa riferimento alla sfiducia nei confronti della politica da parte dei cittadini reggini, decisa però a portare al voto proprio quegli indecisi che da qui a un mese ha tutta l’ambizione di andare a conquistare.