Cileno di 31 anni, rintracciato poco dopo e sottoposto a fermo
E’ accaduto Lunedì pomeriggio scorso in Lungomare Lutazio Catulo all’interno di uno stabilimento balneare a Castel Fusano. La vittima, una donna di 43 anni, dopo aver chiuso la sua cabina a chiave e riposto quest’ultima sopra la stessa, si è allontanata per recarsi in bagno. Al suo ritorno, ha notato la porta aperta ed un soggetto che si allontanava frettolosamente. All’interno invece, un altro uomo stava occultando gli effetti personali della donna dentro uno zaino. Quando questa ha cercato di fermarlo lui l’ha colpita prima con un pugno al petto e poi con un calcio sulla gamba facendola cadere contro il divisorio in legno delle cabine. Durante la colluttazione la malcapitata è riuscita a riprendersi il portafoglio, i telefoni cellulari e le chiavi della cabina mentre il malvivente, che è riuscito ad impossessarsi di circa 300 euro, si è dato alla fuga a piedi nudi disfacendosi delle ciabatte.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine ai quali la vittima ha dichiarato che sarebbe stata in grado riconoscere il suo aggressore fornendo un elemento essenziale per l’individuazione dello stesso ossia la presenza di un tatuaggio sulla spalla destra oltre ad alcuni graffi sul braccio procuratigli dalla stessa durante la colluttazione. Più tardi intorno alle 16.30, i militari dell’esercito italiano, si sono imbattuti in un uomo che, scalzo e senza documenti, è stato fermato in via Andrea Corsali, poco distante dal luogo della rapina. Quando a suo carico è risultato un provvedimento di espulsione la Sala Operativa della Questura ha inviato sul posto gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti, diretta da Giuseppe Sangiovanni che, non appena hanno visto lo straniero si sono insospettiti. L’uomo infatti, identificato per V.A.S.G., cileno di 31 anni, con vari precedenti di polizia, senza scarpe e con graffi recenti sul braccio corrispondeva perfettamente alla descrizione del rapinatore ricercato. Più tardi durante la ricognizione fotografica, la vittima ha riconosciuto senza ombra di dubbio lo straniero fermato quale autore della rapina nei suoi confronti. Sottoposto a Fermo di Polizia Giudiziaria, il 43enne, che dovrà rispondere di rapina aggravata, è stato accompagnato a Regina Coeli in attesa di convalida da parte.
fonte — https://questure.poliziadistato.it/Roma/articolo/19985f3f73203f0aa336955683