Episodio accaduto lo scorso sabato pomeriggio nei pressi di San Dorligo della Valle
Nel corso dell’operazione “Strade sicure” di pattugliamento lungo fascia confinaria italo-slovena da parte della Polizia di frontiera di Trieste, unitamente al personale Esercito del Piemonte Cavalleria, sabato pomeriggio 4 luglio u.s., veniva rintracciato in zona San Dorligo della Valle (TS) un gruppo di circa una decina di migranti, successivamente dichiaratisi cittadini afghani, che camminava lungo il bordo della S.S. al km.166+110, appena entrato in Italia clandestinamente dalla Slovenia. Il gruppo di migranti veniva radunato e messo a sedere in sicurezza, in attesa del furgone della Polizia di Stato per il trasferimento dei migranti presso gli Uffici della Polizia di frontiera di Fernetti, per le procedure di identificazione. Improvvisamente, uno di questi, da posizione seduta si accasciava a terra, rantolando e perdendo poco dopo conoscenza. L’ Assistente Capo della Polizia di frontiera Scaffidi Lorena, presente sul posto e abilitata al primo soccorso BLS, provvedeva immediatamente a collocare il migrante in posizione supina e a praticargli il massaggio cardiaco. Al secondo ciclo di massaggi, finalmente lo stesso reagiva alle sollecitazioni e riprendeva a respirare autonomamente. Poco dopo sopraggiungeva in loco personale medico 118 ASL Trieste, che constatava il lo stato di salute della persona, dichiarando che il migrante soffriva di pregresse difficoltà cardiache e che la stanchezza del viaggio e il caldo potevano avere contribuito a creare tale situazione di gravissimo rischio per la sua vita e che il massaggio cardiaco lo aveva probabilmente salvato. Il migrante veniva trasportato d’urgenza da ambulanza 118 presso locale ospedale Cattinara, per le cure del caso, e ove attualmente ancora risulta ricoverato.
fonte – https://questure.poliziadistato.it/Trieste/articolo/13185f02ee2606101236557411