“Ecco, il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo…” (cit)
Perché cominciare un articolo con una citazione tanto incisiva, quanto sibillina….
Perché alla fine dei tentennamenti l’ex premier, Silvio Berlusconi, ha tolto tutti i dubbi dichiarando che riscende in campo, alla guida di quello che rimane del centro-destra… Subito si è parlato di cosa avrebbe fatto e le aspettative non sono venute meno, per prima cosa il PDL si è astenuto in alcune votazioni in parlamento e così facendo ha aperto una crisi di governo, facendo sì che il “presidente” Napolitano chiamasse a rapporto i vari rappresentanti politici ed infine il Premier Monti ed arrivando alla conclusione di una molto prossima chiusura dell’esperienza di Monti Premier ed una prossima corsa alle urne elettorali. Gran parte degli italiani ha passato il week-end con il fiato sospeso in attesa della reazione dei mercati dopo l’annuncio di dimissioni (dopo l’approvazione della legge di stabilita’) date dal premier Mario Monti; lo spread tra titoli di stato italiani e tedeschi e’ gia’ balzato a quota 350. Una reazione verso la quale nutre preoccupazione forte anche il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, ma non solo. I leader di Pd, Udc, Fli accusano apertamente di irresponsabilita’ Silvio Berlusconi, ritenendolo senza alcun dubbio la causa delle reazioni del mercato. Fino a venerdi’ sera, dopo gli incontri avuti da Napolitano con i presidente di Senato e Camera e con Alfano, Bersani e Casini l’aria che si respirava era si’ quella di una situazione delicata ma che il Capo dello Stato riteneva di riuscire a controllare ma che si è rivelata inutile. Un “atto di dignità” del premier secondo Pier Luigi Bersani a fronte dell’ “irresponsabilità della destra che ha tradito l’impegno assunto un anno fa davanti al Paese, aprendo di fatto la campagna elettorale”. Il segretario del Pd ha accolto così la decisione del Presidente del Consiglio che, ha annunciato di rassegnare le sue dimissioni irrevocabili dopo l’approvazione della Legge di stabilità. Duro nei confronti del centrodestra anche il leader Udc Pierferdinando Casini che su Twitter scrive: “Chi pensava di costringere Monti a galleggiare, ora è servito”. Posizioni che Angelino Alfano respinge con forza, mentre invita “Bersani, in questo momento così delicato” a sospendere “i toni da campagna elettorale”.”Siamo prontissimi a votare il disegno di legge di stabilità, stringendo i tempi. Oltre a Bersani la decisione di Monti è stata apprezzata anche dal presidente della Camera Gianfranco Fini secondo cui le dimissioni “fanno onore” al Professore perché “dimostra alto senso di responsabilità istituzionale”. I senatori del Pdl Antonio Gentile e Guido Viceconte parlano di “grave scorrettezza” da parte del presidente del Consiglio perché, aggiungono, “ha governato soprattutto grazie a noi”. “E’ scorretto – dicono – che il presidente Monti, nominato da Berlusconi commissario europeo, a capo di un governo tecnico nato solo grazie al nostro senso di Stato, faccia riferimenti subliminali e prenda parte al dibattito politico: chiude in maniera ingloriosa il suo mandato”, spiegano i due senatori. “Il nostro senso delle istituzioni ha dato fiducia a un governo nel quale il Pd cercava di fare maggioranza e opposizione, contestando in piazza i provvedimenti che votava”. Comunque molte e grandi reazioni da tutte le parti politiche alla situazione, e la campagna elettorale ormai sembra entrata in pino svolgimento. Grande attesa c’è sul se e con chi il Premier Monti si candidi, solo il 21 dicembre il professor Mario Monti annuncerà cosa intenda fare e in vista di quella decisione-spartiacque, la politica vivrà dieci giorni convulsi, se possibile ancor più ansiosi e ansiogeni di quelli che i partiti sono riusciti a produrre negli ultimi 20 anni. Ricorre sempre questa data 21 dicembre…. Che i Maya avessero ragione?!