“Dopo l’intervento dell’assessore Gallo, il ministero dell’Agricoltura ha riassegnato le ‘quote tonno’ alle feluche della Costa Viola e di ‘Ganzirri’ che erano state tolte”. Con queste parole i Consiglieri regionali Giuseppe Neri e Tilde Minasi esprimono soddisfazione per l’intervento della giunta regionale a sostegno della marineria di Scilla e di Bagnara Calabra. Sostanzialmente la quota tonno, stabilisce la quantità minima consentita per la pesca del tonno rosso, prodotto ittico che nel mare dello Stretto di Messina viene pescato con le feluche, che erano state escluse dal decreto del Governo ‘Campagna del tonno rosso’ per l’annualità 2020. “Le feluche – continuano Neri e Minasi – sono particolari imbarcazioni presenti appunto solo nell’area dello Stretto con 6 esemplari in Calabria e 9 in Sicilia, e per le cui caratteristiche tipiche della cultura sicula-calabra è in corso l’iter di riconoscimento da parte dell’Unesco di ‘patrimonio dell’umanità’ simbolo di identità e tradizione della nostra terra”. “Prese in carico le preoccupazioni dei pescatori di Scilla e Bagnara su sollecitazione del consigliere comunale di Bagnara, Vincenzo Bagnato – conclude la nota di Neri e Minasi – abbiamo riscontrato un forte sostegno dell’assessore Gallo che, con l’interessamento dell’on. Viviani, si sono attivati tempestivamente affinché il Governo con apposito decreto inserisse una quota tonno destinata alla pesca con le Feluche; e così è stato. Il Ministero dell’Agricoltura ha riservato per l’annualità 2020, 12 tonnellate per le imbarcazioni dello Stretto. Un segnale importante che il Governo regionale ha dato ai pescatori della Costa Viola”.