RAI. Santanchè (FdI): AGCOM chiarisca criteri degli spazi politici nei Tg

FdI fortemente penalizzata

(DIRE) Roma, 24 Mag. – “Michele Anzaldi, componente della commissione parlamentare di vigilanza Rai, si rivolge al presidente dell’Agcom Cardani affincheè faccia chiarezza sui criteri con cui sono attribuiti gli spazi di parola nei Tg Rai alle forze politiche. Se davvero e’ convinto nel portare avanti questa battaglia sappia che Fratelli d’Italia e’ disponibile a condurre insieme questa proposta”. Cosi’ la senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanche’, capogruppo nella Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai, nella lettera inviato all’Huffington Post. “Per quanto riguarda FdI – continua l’esponente del partito di Giorgia Meloni – che alle elezioni politiche ha preso il 4,6 per cento, a quelle europee il 6,5 per cento e dagli ultimissimi sondaggi viene attestata al 14,5 per cento, i riscontri dell’Agcom indicano che siamo fortemente penalizzati indipendentemente dal criterio utilizzato e che in alcuni casi, lo spazio dedicato supera di poco il 3 per cento. Se la distribuzione del tempo di parola, dunque, dovesse avvenire in base alla percentuale elettorale delle ultime elezioni politiche e’ un fatto che FdI sia sottostimata”. “Allo stesso tempo, pero’- aggiunge- non si comprende come mai ad Italia Viva sia attribuito lo stesso tempo di FdI all’interno del Tg Rai, che a sua volta si va ad aggiungere a quello del PD nel quale i parlamentari di Renzi e lo stesso Anzaldi sono stati eletti. Se invece il criterio fosse quello della rappresentanza parlamentare non si spiega per quale ragione a partiti come il Pd o come il M5S sia attribuito sempre lo stesso tempo dall’inizio di questa Legislatura, visto che nel primo caso si dovrebbe sottrarre quello di Italia Viva, nata da una scissione interna ai democratici, e nel secondo quello dei tanti parlamentari che hanno deciso di abbandonare i Cinquestelle. Infine, se il criterio fossero i sondaggi è ancora più evidente la penalizzazione di Fratelli d’Italia, ormai stabilmente quotata al 14 per cento e che certamente non gode di tale spazio di parola nei tg”. “Ecco, se Anzaldi intende portare avanti questa battaglia e chiedere di rivedere i criteri e fare luce su quelli attuali noi ci siamo: difendiamo il pluralismo e il diritto di informazione nel Servizio Pubblico. Poiche’ e’ quello che scrive pubblicamente confidiamo che passi dalle parole ai fatti. Non vorremmo, infatti, che queste sue affermazioni servano solo ad alimentare polemiche al fine di incrementare le percentuali in Tv del suo partito”, conclude la senatrice Santanche’. (Pol/ Dire) 13:38 24-05-20

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