Colella (FIV): “Oggi, con l’Autorità dello Stretto la FIV deve aprire una linea di credito perché i grandi eventi della vela sono un investimento sul futuro”

Con l’attesa conferenza stampa del Presidente dell’Autorità Portuale dello Stretto Mario Mega si propone l’ultima Autorità Portuale presente nell’agenda operativa del Governo. La Federazione Italiana Vela nel passato, recente e remoto, aveva da sempre avvertito che il ritardo con cui il Porto di Reggio Calabria era stato inserito nella organizzazione nazionale dello sviluppo del sistema portuale, era la vera causa del mancato utilizzo dello stesso in una programmazione eguale a quella che era avvenuta negli altri porti della Calabria e della Nazione.
Oggi il Porto è una struttura che deve essere gestita con animo manageriale guardando allo sviluppo del territorio in armonia con le altre strutture che lo collegano con il resto del Paese, in primis con l’Aeroporto.
Nel recente passato solo l’amministrazione Arena, con la sua Giunta, aveva mostrato un interesse fattivo per il rilancio turistico della struttura Porto, tentativo naufragato nel marasma di una burocrazia non propriamente amica dello sviluppo.
Nel 2019 Reggio è stata la città che ha gestito il Campionato Italiano delle classi Singole per conto della Federazione Italiana Vela. Dieci giorni di regate, più di mille derive, migliaia di presenze su Reggio e sul suo hinterland. Migliaia che hanno seguito questo evento nazionale sul Web, sulla televisione, sui media. Un grande eco virtuale. I numeri sono un obbligo: 60 testate giornalistiche nazionali e internazionali, 200 testate web, dirette televisive Rai. “Ma c’è di più- afferma il consigliere federale FIV avv. Fabio Colella- abbiamo intervistato i velisti provenienti da tutta Italia e il parere su Reggio è stato positivo all’unanimità. Loro sono i nostri portavoce e i critici più efficaci.”
Il tutto organizzato con un grande handicap: il Porto di Reggio Calabria.
“Oggi, con l’Autorità dello Stretto,- ribadisce Fabio Colella- la FIV deve aprire una linea di credito perché i grandi eventi della vela sono un investimento sul futuro, che ci aiuta a costruire una città a misura turistica. Fatta di servizi, infrastrutture, pulizia, fronte mare e un porto bello e vivibile. Il tutto con un incontro e confronto tra le realtà produttive e imprenditoriali del territorio. Con l’obiettivo di allacciare sinergie a lungo termine e con queste creare possibilità concrete di sviluppo per la Città Metropolitana e il suo hinterland. Attraverso la Vela naturalmente. ”

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