Con la chiusura totale del Centro di Conferimento di Siderno, il sistema di raccolta dei rifiuti nella Locride è ormai al totale collasso. Le motivazioni della chiusura sono note e, vogliamo dirlo a scanso di ogni equivoco e di polemica, hanno molti padri e molte madri che certamente non possono identificarsi solo con il governo regionale appena insediato. Noi Sindaci siamo abituati a dover gestire problemi che vengono da lontano e la cui genesi non ci appartiene, ma siamo consapevoli che è nostro preciso dovere ricercare quotidianamente ogni soluzione utile al loro superamento. Da 12 giorni ormai non siamo in grado di garantire con continuità il servizio di raccolta dei rifiuti sui territori. Per alcuni Comuni nei quali è attivo il sistema di raccolta stradale, ormai si presentano enormi accumuli incontrollati di rifiuti sulle strade comunali, così come per la gran parte dei Comuni, nei quali è attivo il sistema di raccolta porta a porta, non è stato possibile garantire il servizio, anche qui con accumulo di rifiuti. A partire da domani il blocco sarà definitivo e totale, e, non sarà più possibile il ritiro delle frazioni “umido” e “indifferenziato” presso gli utenti, con conseguente accumulo dei rifiuti all’interno delle abitazioni e degli esercizi commerciali. Ci chiediamo e chiediamo: possiamo fare finta di niente? Possiamo non denunciare con forza le gravissime conseguenze di questa situazione? Possiamo, come autorità sanitarie, non assumere tutte le iniziative e le ordinanze necessarie alla salvaguardia della igiene pubblica? Possiamo, perdurando questa situazione per qualche altro giorno, consentire ai bar, ai ristoranti, alle attività ricettive di operare con il rifiuto organico e indifferenziato depositato all’interno delle loro attività? Ci si può chiedere di continuare ad accumulare rifiuti in cassoni che da giorni attendono di essere conferiti e sostano illegittimamente nelle nostre isole ecologiche?
Siamo certi che la Presidente Santelli assumerà al più presto le decisioni che competono alla Regione e siamo pronti ad affiancarla in ogni decisione che dovesse richiedere una maggiore condivisione istituzionale. E’ pleonastico manifestare il nostro pieno accordo alla ricerca di soluzioni che rispondano pienamente ai criteri di legalità che pratichiamo quotidianamente. Ma riteniamo ormai inaccettabile che il perdurare di questa situazione si risolva esclusivamente nell’accollare a noi Sindaci la pratica di comportamenti che rischiano di superare proprio quei limiti di legalità che si vuole porre a presidio delle politiche ambientali regionali. Potremo, per questo, continuare ad accumulare rifiuti nelle isole ecologiche? Potremo, per questo, omettere di assumere le ordinanza contingibili e urgenti che conseguono da questa situazione? Siamo disposti a fare tutto quello che serve per superare assieme questa emergenza. Ma non possiamo più attendere la ricerca di soluzioni rimanendo inermi.
Il Presidente del Comitato dei Sindaci Giuseppe Campisi
Il delegato all’ambiente Vittorio Zito