E’ Sabato sera e da un appartamento in corso Peschiera arriva musica ad alto volume e lo schiamazzo provocato dal vociare di più persone. Una pattuglia del commissariato San Secondo individua l’alloggio e lo controlla. Entrando, i poliziotti avvertono subito un forte odore di hashish. All’interno dell’immobile, in uso ad un cittadino tunisino di 41 anni, sono presenti altri due uomini. Una volta identificati, gli agenti perquisiscono l’appartamento. Sotto un tavolino posizionato in salotto, gli operatori rinvengono della sostanza di tipo hashish in una scatola, per un peso di circa 10 grammi mentre nel vano contatore dell’energia elettrica posto all’ingresso, era stato occultato un bilancino di precisione. Spostandosi nella camera da letto, i poliziotti scoprono all’interno dell’armadio 5 scatole di “Rivotril” per un totale di 300 compresse. Tale farmaco non può essere assunto senza alcuna prescrizione medica specialistica, in quanto il principio attivo, derivato della benzodiazepina, provoca un effetto stupefacente se la quantità assunta supera l’ipotetico uso personale. Il quarantunenne, con precedenti specifici di Polizia, viene denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
fonte — https://questure.poliziadistato.it/Torino/articolo/6845e8b0cfeb7ac9829774596