di Antonella Postorino – “Chi non ride è fuori moda”, con questa sua massima Giacomo Battaglia avrebbe rotto il silenzio della tristezza che oggi avvolge le nostre anime, perché lui affrontava tutto con il sorriso sulle labbra e lo ha fatto fino al giorno in cui quel sorriso si è spento lasciando spazio solo al battito del suo cuore. Così quel birbante, un anno fa, lasciandoci credere che fosse un “pesce d’aprile”, ha deciso di uscire di scena in silenzio, tuttavia restando per sempre nel cuore di ogni reggino. Tuttavia il posto di Giacomo è rimasto là sul palco a farci compagnia, attraverso ricordi indelebili, tra le poltrone del Cilea e gli spalti del Granillo sui quali si dimenava facendo il tifo per la sua squadra del cuore con l’inseparabile amico e collega Gigi Miseferi. Una carriera iniziata negli anni ottanta, quella del duo Battaglia & Miseferi, che partendo dalle emittenti locali, li ha visti rapidamente diventare protagonisti della satira nazionale alternando il repertorio comico a quello drammatico. Il loro esordio televisivo, nel 1990, nel programma “Stasera mi butto”, condotto da Gigi Sabani su Rai2, fu l’inizio di una vivace carriera accanto al regista Pier Francesco Pingitore che da subito li ingaggiò per lo spettacolo “Troppa Trippa”, fino a catapultarli nella mitica compagnia teatrale del Bagaglino. Le imitazioni di Sandro Ciotti e Bruno Vespa, resero popolare il volto di Giacomo spesso ospitato nel programma “Porta a Porta”. La creatività del duo, senza soluzione di continuità, conquistò lo schermo, con la partecipazione a diverse trasmissioni, programmi per RAI, Mediaset e TMC, oltre a distinguersi in numerose produzioni teatrali e cinematografiche dirette dallo stesso Pingitore, da Salvatore Romano, Laslo Barbo, Massimo Scaglione, Carlo Carlei e Demetrio Casile. Da grandi tifosi della Reggina, non poteva mancare il loro contributo nella trasmissione “Quelli del calcio” in qualità di inviati delle partite della Reggina in serie A. Nel 2013 Giacomo prese parte al programma “Comunity – l’altra Italia”, su RAI Italia, condotto da Benedetta Rinaldi, offrendo un’importante collaborazione alla puntata dedicata alla sua terra, la Calabria. Il successo a Giacomo e Gigi non ha mai dato alla testa, infatti sono rimasti entrambi i ragazzi del sud senza mai rinnegare le loro origini, anzi esaltandole tutte le volte che ne hanno avuto l’occasione. Una testimonianza è la loro partecipazione in qualità di protagonisti nel film “Quel che resta”, l’unico documento cinematografico che racconta la tragedia del terremoto del 1908. A gennaio 2018 Giacomo scoprì di avere una grave malattia ma nonostante tutto affrontò il male con tanta determinazione dando seguito agli impegni artistici in teatro al fianco dell’amico Pippo Franco per lo spettacolo “Brancaleone e la sua armata”, alla presentazione del libro “Mia madre non lo deve sapere” dell’autrice nonché attrice Chiara Francini e all’organizzazione del Palizzi International Film Festival del quale era direttore artistico e al quale purtroppo non potrà mai più partecipare. Ma l’impegno di Giacomo avrà un seguito grazie alla sorella Angela Battaglia che sta istituendo un Premio Nazionale e lui dedicato, nel quale confluiranno nomi dello spettacolo nazionale, un altro modo per offrire amore e dare lustro alla nostra Reggio. Oggi dopo un anno senza Giacomo, non potremo riunirci per ricordarlo, ma possiamo affiancarci all’appello di Angela e del fratello d’arte Gigi, così alle ore 18:00, ognuno di noi potrà dedicare a Giacomo un pensiero, una preghiera, un ricordo per raggiungerlo e farlo sentire vicino a noi in questo momento di grande sconforto, forse per farci ancora sorridere alla vita… nonostante tutto. Grazie Giacomo.
Fotografie di Antonio Sollazzo
Video puntata di MOR