(DIRE) Roma, 26 Mar. – “In tutto il mondo, la pandemia Covid-19 sta mettendo a dura prova i servizi sanitari, mentre gli operatori sanitari vengono destinati a sostenere la risposta. Il distanziamento sociale sta portando i genitori a prendere la difficile decisione di rimandare le vaccinazioni di routine. I prodotti medici scarseggiano e le catene per la fornitura sono sotto pressione a causa dei problemi nei trasporti. Le cancellazioni dei voli e le restrizioni commerciali da parte dei paesi hanno fortemente limitato l’accesso ai medicinali essenziali, compresi i vaccini. Con il progredire della pandemia, i servizi essenziali salva-vita, comprese le vaccinazioni, saranno probabilmente interrotti, soprattutto in Africa, Asia e Medio Oriente, dove sono estremamente necessari”. È quanto si legge in una nota del direttore generale dell’Unicef, Henrietta Fore. “Il rischio maggiore e’ per i bambini delle famiglie piu’ povere dei Paesi colpiti da conflitti e disastri naturali. Siamo particolarmente preoccupati per quei Paesi che stanno combattendo contro focolai di morbillo, colera o poliomielite mentre rispondono a casi di Covid-19, come l’Afghanistan, la Repubblica Democratica del Congo, la Somalia, le Filippine, la Siria e il Sud Sudan- continua la nota- Non solo questi focolai graverebbero su servizi sanitari gia’ in difficolta’, ma potrebbero anche causare ulteriori perdite di vite umane e sofferenze. In un momento cosi’, questi Paesi non possono permettersi di affrontare ulteriori epidemie di malattie prevenibili con i vaccini. Il messaggio e’ chiaro: non dobbiamo permettere che gli interventi sanitari salvavita siano colpiti a causa dei nostri sforzi per affrontare Covid-19”. L’Unicef, prosegue, “e’ impegnato a sostenere l’assistenza sanitaria di base e le esigenze di vaccinazione nei Paesi piu’ colpiti, e a farlo in modo da limitare il rischio di trasmissione di Covid-19. Stiamo lavorando duramente per garantire la disponibilita’ di adeguate forniture di vaccini nei Paesi che ne hanno bisogno. Siamo in stretta comunicazione con i fornitori globali di vaccini per garantire che la produzione non venga interrotta e che la fornitura sia gestita nel miglior modo possibile in queste difficili circostanze. Stiamo anche fornendo un maggiore sostegno ai governi per continuare a fornire i vaccini durante questa pandemia. Nei giorni a venire, i governi potrebbero dover rimandare temporaneamente le campagne di vaccinazione preventiva di massa in molte aree per garantire che la fornitura di servizi di vaccinazione non contribuisca alla diffusione di Covid-19 e per consentire di seguire le raccomandazioni sul distanziamento sociale”. L’Unicef “raccomanda vivamente a tutti i governi di iniziare ora una rigorosa pianificazione per intensificare le attivita’ di vaccinazione una volta che la pandemia Covid-19 sara’ sotto controllo. Queste attivita’ di vaccinazione devono concentrarsi sui bambini che salteranno le dosi di vaccino durante questo periodo di interruzione e dare priorita’ ai bambini piu’ poveri e vulnerabili- conclude Fore- Per distribuire con successo i vaccini contro il Covid-19 quando saranno disponibili, dobbiamo garantire che i nostri programmi di vaccinazione rimangano solidi e possano raggiungere coloro che avranno piu’ bisogno di questi vaccini. La vaccinazione rimane un intervento sanitario salvavita. In qualita’ di maggiore acquirente e fornitore mondiale di vaccini, l’Unicef continuera’ a svolgere un ruolo fondamentale nel sostenere gli sforzi attuali e futuri dei governi in materia di immunizzazione”. (Com/Gas/ Dire)