Il consigliere Misefari a Cotticelli: “il laboratorio di via Willermin diventi laboratorio hub per tutta l’Asp”  

Egr. Generale Cotticelli,

siamo venuti a conoscenza del DCA con il quale si intende riorganizzare la rete dei Laboratori di Patologia Clinica della Regione Calabria e ci sembra di capire che per ogni ASP ci sarà un solo laboratorio Hub cui faranno riferimento i centri prelievo pubblici sul territorio.

Dal punto di vista organizzativo questo provvedimento ci mette allo stesso livello delle regioni del Nord, in particolare l’Emila Romagna, dove appunto sono state create delle Aree Vaste con un unico laboratorio cui afferiscono i vari centri prelievi dell’Area. Non possiamo che condividere questo tipo di organizzazione, non possiamo però condividere che l’unico laboratorio dell’ASP presente in città venga chiuso e venga utilizzato come centro prelievi da inviare al nostro Grande Ospedale Metropolitano.

Il laboratorio dell’ASP di via Willermin è un centro importante che svolge, unico in città per alcuni particolari esami, una notevole attività con una qualità eccellente, come è dimostrato dalla grande affluenza di pazienti e dalla solidarietà dimostrata dai cittadini quando se ne è paventata la chiusura. Il laboratorio di Patologia clinica del GOM, che in realtà dovrebbe operare prevalentemente per i pazienti ricoverati, ha già difficoltà a smaltire i pazienti esterni che si recano presso l’Ospedale Morelli per il prelievo. Abbiamo assistito, in particolare nei momenti in cui i laboratori privati hanno esaurito i budget, ad affollamenti tali che per un prelievo si doveva aspettare anche tre ore o più e questo non è e non può essere consentito, soprattutto per i pazienti più anziani e sofferenti. A nostro avviso, il laboratorio di Patologia Clinica dell’ASP di via Willermin  dovrebbe diventare il laboratorio Hub per tutta l’ASP, all’interno della quale si creerebbero vari centri prelievi, considerato che lo stesso laboratorio ha tutte le competenze necessarie per svolgere questo ruolo e che già svolge il servizio per alcuni centri dell’hinterland reggino. Basterebbe potenziare il personale ed adeguare le attrezzature evitando di sovraccaricare il laboratorio di Patologia Clinica del GOM che, comunque, come dicevamo sopra, avrebbe altre finalità. Senza trascurare il fatto che, facendo questa scelta, si risparmierebbero anche risorse economiche.

Per quanto sopra detto, La preghiamo di voler rivedere il provvedimento da Lei adottato, consentendo ai cittadini della città metropolitana di Reggio Calabria, di usufruire di una Sanità veramente al servizio dei cittadini.


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