L’utente ha parlato male di uno studio dentistico ora lo aspetta una causa per diffamazione. Lo Sportello dei Diritti “Stop ai messaggi potenzialmente diffamatori”
Google dovrà identificare la persona che ha pubblicato una recensione negativa, in modo anonimo, riguardo ad uno studio dentistico. Il proprietario ha infatti intenzione di adire le vie legali per diffamazione. L’utente, identificatosi anonimamente come “C.”, aveva scritto su Google Reviews una valutazione in cui invitava tutti a «stare lontani» da questo studio, che effettuava una procedura «estremamente imbarazzante e per niente confortevole». Google ha inizialmente respinto le richieste del dentista, tra le quali rimuovere la recensione e condividere le informazioni sul suo autore. Tuttavia, dopo aver intrapreso le vie legali, lo specialista in sbiancamento dei denti M. K. è riuscito nel suo intento. Un tribunale australiano ha infatti confermato che Google dovrà dare al dentista tutti i dati personali (tra cui nomi, numeri di telefono, indirizzi IP) collegati all’account dell’utente. La sentenza va contro il colosso, che in precedenza ha sempre difeso a spada tratta le recensioni negative sul proprio sito. L’avvocato del dottor K., M. S., ha dichiarato all’ABC che il caso è «una grande vittoria per le piccole imprese», e ha confermato che Google ha il dovere di fornire risposte del genere per quel che riguarda le recensioni con messaggi potenzialmente diffamatori. «Il sistema giudiziario sta facendo passi avanti per combattere coloro che si nascondono nell’anonimato, anche tramite VPN».Google, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione sulla sentenza, ma l’anno scorso aveva già menzionato come una tale legge potrebbe portare alla soppressione dei diritti dei consumatori e della libertà di parola.
C.S. Sportello dei Diritti – Giovanni D’Agata