Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Rimini, all’esito di elaborate indagini, in esecuzione di un mandato d’arresto internazionale emesso dal Tribunale di Tirana e diramato per il tramite dell’Interpol, hanno tratto in arresto un 32enne albanese formalmente residente a Rimini, ma irreperibile da alcuni mesi. Quest’ultimo, ricercato in ambito internazionale dall’Aprile del 2019, è stato condannato nel paese d’origine alla pena definitiva di quattro anni di reclusione per il delitto di lesioni gravi. Nel 2014, infatti, una guardia di sicurezza intervenne per sedare una lite che coinvolse il 32enne, all’esito della quale quest’ultimo gli infilzò un cacciavite in un occhio provocandogli una forte emorragia. Appresa la notizia che il ricercato potesse dimorare in città, sin da subito i poliziotti del Nucleo Catturandi della Squadra Mobile hanno intrapreso una serrata attività volta al suo rintraccio, effettuando numerosi servizi di osservazione presso alcuni luoghi d’interesse, attività questa resa difficoltosa dall’accortezza e dalla reticenza dimostrata da alcune persone vicine al ricercato. Nonostante le difficoltà incontrate, la caparbietà e la professionalità degli agenti è stata premiata allorquando, avuta notizia che il ricercato potesse trovarsi in città, gli stessi lo hanno visto uscire con atteggiamento guardingo da una palazzina di Rivazzurra, con il volto coperto da una sciarpa, portata in maniera tale da non essere riconoscibile. Una volta bloccato, il ricercato è stato condotto in Questura e, avuta la certezza che si trattasse proprio del 32enne albanese, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Rimini a disposizione del Presidente della Corte d’Appello di Bologna per l’attivazione della procedura di estradizione verso l’Albania.
fonte — https://questure.poliziadistato.it/Rimini/articolo/13105e2a9c0083c34807286434