Un esemplare ha preso la donna di 30 anni che ha morso a morte e fatta a pezzi. I suoi resti sono stati scoperti in un luogo di balneazione pubblico nella regione di Muara Enim. Considerata seriamente a rischio di estinzione a causa della riduzione del suo habitat e della caccia di frodo
Considerata seriamente a rischio di estinzione a causa della riduzione del suo habitat e della caccia di frodo, una tigre, sabato 28 dicembre, ha attaccato e ucciso una donna sull’isola indonesiana di Sumatra mentre faceva una doccia all’aperto a 100 metri da casa sua. Scientificamente chiamata Panthera Tigris Sumatrae, la tigre di Sumatra vede governo e Ong, come il WWF seriamente impegnati per la protezione di una popolazione di animali che continua a ridursi. Secondo il rapporto 2004 del WWF, il numero delle tigri di Sumatra non superava i 400 esemplari, ma nel 2007 la popolazione non poteva superare i 192 esemplari, presenti soprattutto nelle foreste di Riau dove si trova anche la maggior parte delle piantagioni di palma. Proprio i nuovi e imponenti progetti di piantagioni di palma e caffè, realizzati anche grazie a vasti incendi boschivi hanno ridotto drasticamente l’habitat delle tigri. Riduzione dovuta anche al commercio illegale della sua pelle che ha un colore rossastro ed è la più scura di quella di qualsiasi altra tigre e delle unghie, considerate afrodisiache dalla medicina tradizionale. Secondo dati recenti, anzi, il lucroso traffico illegale è la causa maggiore della forte diminuzione del numero di tigri. Secondo tali dati, nel periodo 1998 – 2002 sarebbero almeno 50 le tigri uccise illegalmente, nonostante le dure misure per ridurre il mercato nero, sono previsti fino a due annidi prigione e 10mila dollari di multa. E non è facile individuare i bracconieri in quanto agiscono in aree difficili da raggiungere. Questo animale raro e quasi estinto si trova solo nella profonda foresta dell’isola di Sumatra, in Indonesia. Alcune sono nel Gunung Leuseur National Park, che si trova tra le province di Sumatra Settentrionale e Aceh, e anche nel National Batang Gadis nella zona settentrionale di Sumatra, oltre che in alcune foreste nella provincia di Riau. Fisicamente, la tigre di Sumatra è la più piccola tra le diverse specie di tigri. Il maschio è alto 60 cm e lungo 250 cm dalla testa alla punta della code pesa 140 kg, mentre la femmina di è lunga 198 cm e pesa 91 kg. A volte, tra questi animali selvatici e esseri umani nell’area delle piantagioni di palma o caffè, può capitare un “incontro” inatteso, come è accaduto il 28 dicembre a una donna di 30 anni, identificata come Sulis. La donna, che aveva portato con sè un cambio di vestiti, intorno alle 18:00 faceva una doccia all’aperto da sola, ma la tigre l’ha afferrata per le gambe, l’ha trascinata giù e l’ha uccisa facendola a pezzi. La deforestazione selvaggia negli anni in Indonesia ha modificato l’equilibrio biologico dei predatori e non solo e ne ha alterato il comportamento, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Le tigri, attaccano spesso l’uomo, specialmente quegli che vivono ai margini della foresta o dei Parchi Nazionali. Compreso l’incidente di ieri, cinque persone sono state attaccate dalle tigri dall’inizio di novembre, la maggior parte nelle piantagioni di caffè della zona.
CS Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”