08.25 – Una vasta operazione contro la ‘Ndrangheta è tutt’ora in corso a Vibo Valentia. Il ROS (Reparto Operativo Speciale) dei Carabinieri del Comando provinciale di quella zona, su richiesta della DDA diretta da Nicola Gratteri, sta eseguendo ordini di custodia cautelare a carico di 334 persone. L’operazione denominata Rinascita-Scott è volta a disarticolare la cosca dei Mancuso- Limbadi, egemone su quei territori. Le accuse, racchiuse in un’ordinanza di circa 250 pagine che vedono interessati a vario titolo, ben 416 persone sono per: associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e altri reati aggravati dalle modalità peculiari alla ‘Ndrangheta. Tra i fermati dal ROS ci sono: politici, avvocati, commercialisti,funzionari infedeli dello Stato e appartenenti alla massoneria. Tra questi alcune personalità di spicco come un ex parlamentare di Forza Italia, un ex consigliere regionale del PD ed il sindaco di Pizzo Calabro (VV) e presidente regionale dell’ANCI (come riporta RAI news). L’operazione ‘Rinascita-Scott’ contro la ‘Ndrangheta su Vibo Valentia è stata messa a segno con il coordinamento della Dda di Catanzaro, ed ha visto l’impiego di circa 2500 Carabinieri del Ros e dei Comandi provinciali. Il blix odierno è frutto di indagini durate anni, oltre alla Calabria sono interessate molte altre regioni del nostro Paese, lì dove la ‘Ndrangheta vibonese si era inserita: Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Sicilia, Puglia, Campania e Basilicata. I Carabinieri hanno notificato anche un provvedimento di sequestro beni per un valore di circa 15 milioni di euro.
FMP