(DIRE) Roma, 3 Dic. – Solo il 35,8% delle persone con disabilita’ abili al lavoro e’ occupato. È quanto emerge dalla ricerca “L’inclusione lavorativa delle persone con disabilita’ in Italia”, elaborata dalla Fondazione studi dei Consulenti del Lavoro e presentata al Ministero del Lavoro in occasione nella giornata internazionale delle persone con disabilita’, a cui partecipa la ministra del Lavoro e del Welfare Nunzia Catalfo.
“Se dovessi sintizzare il risultato della ricerca – dice Marina Calderoni presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro- e’ che resta ancora molto da fare perche’ un diritto stabilito per legge diventi un diritto vero”. Questi lavoratori, un totale di 360 mila lavoratori registrati nel 2018, hanno un’eta’ avanzata (il 53,7% ha 50 anni e piu’), prevalentemente e’ di sesso maschile (le donne sono il 41,3%) e sono occupati al nord per il 56% dei casi.
Altro dato che emerge dalle ricerca e’ che ci sono 145.000 posti di lavoro ancora vacanti, ossia riservati alle persone con disabilita’ ma non ancora coperti; questi rappresentano il 29% del totale della quota di riserva. Il che significa, si legge nel rapporto, che ogni 100 occupati con disabilita’ ci sono 40 opportunita’ che potrebbero portare al raggiungimento di 500 mila occupati. Il rispetto della legge 68/1999 infatti e’ ancora da completare: il 44,9% delle 95.000 aziende e pubbliche amministrazioni, tenute all’adempimento normativo, non sono completamente allineate.
(Tar/ Dire)