Reggio Calabria, si apre il 28 Novembre il Festival “Miti Contemporanei”

ALLE ORE 12, PRESSO L’ODEION (Via XXIV Maggio n° 14),

L’INCONTRO STAMPA CON GLI ARTISTI E I PROTAGONISTI DELL’VIII EDIZIONE

Prenderà il via giovedì 28 novembre l’ottava edizione del Festival “Miti Contemporanei”, promosso dalla Compagnia Scena Nuda, diretta da Teresa Timpano.

La prima giornata del Festival – che si concluderà il 4 dicembre – si preannuncia ricca di appuntamenti, a partire dall’incontro stampa con gli artisti e i protagonisti dell’edizione 2019, che si svolgerà all’Odeion (Via XXIV Maggio n° 14), alle ore 12.

All’incontro interverranno:

– Teresa Timpano, direttore artistico del Festival;

– Filippo Gessi, autore di Scena Nuda e del nuovo testo “Pasifae”, e regista degli spettacoli andati in scena nell’ambito di “AltriLuoghi”;

– Marianna Calbari, regista de “Le serve”, prodotto dal Teatro Karolos Koun di Atene, e le attrici Katia Gerou e Kostantina Talkou;

– Giorgia Karvunaki, docente e ricercatrice, e Chara Bakonikola, docente di Studi Teatrali;

– Giada Costa e Giuseppe Vignieri, protagonisti di “Come Hansel e Gretel”;

– Pasquale Amato, fondatore e presidente del “Premio Nosside”;

– Paolo Genoese, promotore dell’evento condiviso con il “Face Festival”;

– Lorenzo Praticò e Miryam Chilà, due degli interpreti degli spettacoli di “AltriLuoghi Festival”.

Il 28 novembre, dunque, si aprirà “Miti contemporanei”, che entrerà nel vivo della sua programmazione fin dalla mattina, alle ore 9,30, con lo spettacolo – che verrà replicato anche il 29 – “Come Hansel e Gretel”, portato in scena, all’Auditorium Zanotti Bianco, dal Teatro Libero di Palermo, che torna a Reggio e al Festival, dopo il successo dello scorso anno. Una rilettura contemporanea della favola dei Grimm, in cui il tema dell’abbandono richiama quello dello scarto, del rifiuto, e quindi il tema ambientale. Ad interpretare lo spettacolo, destinato agli studenti, saranno Giada Costa e Giuseppe Vignieri, diretti dall’autore, Luca Mazzone.

Nel pomeriggio si prosegue con la sezione internazionale e con due appuntamenti che evidenziano il legame, il ponte tra Italia e Grecia, già attivato nel corso della scorsa edizione: si parte alle 17, alla Biblioteca De Nava, con il Focus di drammaturgia contemporanea del Mediterraneo. Un appuntamento diviso in due sezioni: la prima, realizzata in collaborazione con Giorgia Karvunaki, sarà dedicata a due nuovi testi, uno italiano, di Filippo Gessi, coautore di Scena Nuda, con il suo dialogo “Pasifae”, l’altro di uno dei più famosi autori greci contemporanei, Paris Takopulos, noto come il Beckett greco, con il suo monologo “Il penultimo dei Monikin”.

La seconda sezione, promossa in collaborazione con l’Associazione nazionale critici di teatro ed il neo-costituito Gispe (giornalisti spettacolo), il gruppo di specializzazione nato all’interno del Sindacato giornalisti Calabria, sarà incentrata sul tema “Il teatro e i miti del Mediterraneo: dalla scrittura alla rappresentazione, alla critica”, con la partecipazione del presidente dell’Anct, Giulio Baffi, critico teatrale di Repubblica.

Ancora sguardo sulla Grecia nello spettacolo serale: ci si sposta, alle 21, al Ridotto del Teatro Cilea, dove andrà in scena una prima internazionale, “Le serve” di Genet, nella versione (in lingua ellenica, con i sovratitoli in italiano) realizzata dalla compagnia di uno dei maggiori teatri contemporanei di Atene, il Karolos Koun, per la regia di Marianna Kalbari, anche interprete insieme a Katia Gerou e Kostantina Talkou.

Una importantissima giornata, dunque, quella che dà il via al Festival, che proseguirà poi con una serie di appuntamenti, fino a quello del 4 dicembre, al Teatro Cilea, con la prima regionale de “La tempesta”, con la regia di Luca De Fusco, e l’interpretazione di Eros Pagni.

Sempre dal 28 novembre al 4 dicembre, infine, al Castello Aragonese, si potrà ammirare l’installazione realizzata da Shendra Stucki, nell’ambito dell’evento condiviso con il “Face Festival”.

Info sul programma su www.festivalmiticontemporanei.it

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