Momenti di tensione a bordo dell’Airbus A320 con 86 passeggeri a Chiang Mai, nel nord della Thailandia, giovedì 7 novembre, quando un uomo ubriaco ha tentato di aprire un portellone pochi istanti prima del decollo. Appena in tempo, è stato fermato dai componenti dell’equipaggio della compagnia aerea Thai Smile e sul mezzo di trasporto è scattata l’allerta di livello due, cosa che implica che c’è stata violenza. L’insano gesto ha provocato lo spiegamento dello scivolo gonfiabile e più di 600.000 baht di danni. Stando a un portavoce della compagnia aerea consociata a basso costo Thai Smway della compagnia di bandiera Thai Smile che si è scusato per l’incidente, confermando l’accaduto ha dichiarato che “un passeggero ribelle e squilibrato ha cercato di aprire un portellone dell’aereo” e non la cabina di pilotaggio come si era creduto in un primo momento provocando lo spiegamento dello scivolo gonfiabile. Il volo numero WE169 che doveva partire alle 15:40 alla fine è decollato verso le 17:00 per la destinazione nazionale Bangkok. L’uomo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato. La polizia ha diffuso un comunicato in cui si esclude “qualsiasi collegamento con atti di terrorismo”.
CS Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”