“Finchè tutti i 97 Comuni dell’area metropolitana non pagheranno almeno l’80 per cento dei debiti con la Regione, nessuno potrà conferire l’indifferenziato negli impianti di Sambatello e l’umido in quelli di Rende e Vazzano. Questo sta accadendo. Plastica e carta, invece, vengono smaltiti diversamente ed Avr recuperà gli ultimi ritardi dovuti al recente sciopero”. L’ho ha detto il vicesindaco Armando Neri, delegato all’Ambiente nella giunta del sindaco Giuseppe Falcomatà, sottolineando come “in meno di un mese siamo riusciti ad elevare la quota dei pagamenti dal 7 al 60%”. “Per questo – ha aggiunto – siamo ottimisti nel credere che riusciremo a raggiungere la fatidica soglia dell’80% per rientrare nella delega regionale, sbloccando i conferimenti negli impianti regionali”. “Lo scenario è presto fatto: dobbiamo rispettare il dictat regionale per ricominciare a conferire i rifiuti negli impianti e nell’unica discarica calabrese, gestita da Sovreco. Stiamo chiamando tutti i Comuni per sollecitare i pagamenti, riscontrando grande disponibilità da parte dei Sindaci che, purtroppo, devono fare i conti con le difficoltà finanziarie dei loro enti in alcuni casi dissestati ed in altri in fase di predissesto. E’ una catena complessa, che chiama in causa la Regione, i Comuni ed i gestori degli impianti, confido nel rientro del problema nel brevissimo periodo”.
Armando Neri ha poi parlato del nuovo servizio di vigilanti, presentato in conferenza stampa ieri mattina a Palazzo San Gorgio, impegnati a sorvegliare le zone sensibili della città per limitare, in maniera severa, il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Illustrando le immagini riprese soltanto da alcune delle decine di telecamere installate nelle parti più delicate del territorio, Neri ha commentato: “Guardando queste riprese, anche io ho avuto difficoltà a credere ai miei occhi. Gente senza alcuno scrupolo, sotto lo sguardo disinteressato di passanti che nulla fanno per rimproverarli, lascia in terra di tutto: televisori, gomme per auto, buste di ogni forma e dimensione, insomma: di tutto di più. Effettivamente sono immagini abbastanza amare. E’ necessario continuare a perseguire questa azione importane ed efficace messa in campo dall’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Un’azione di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti inedita, mai fatta prima, che esige grande riservatezza, attenzione e rispetto delle procedure”. “Voglio ringraziare il settore ambiente guidato dal dirigente Daniele Piccione e tutti i funzionari – ha continuato il vicesindaco – il Comandante Salvatore Zucco, l’assessore Nino Zimbalatti e gli agenti della Polizia Municipale che stanno facendo un lavoro straordinario. Gli abbandoni vengono fatti in auto e, spesso e volentieri, a piedi. In quest’ultima circostanza ci siamo accorti che esistono degli abbandonatori seriali ed i vigili urbani stanno facendo un grande sforzo per identificarli con appostamenti mirati e puntuali. Ed a gettare i rifiuti per strada sono anche, purtroppo, alcune aziende che vanno incontro ad un reato penalmente perseguibile. Le sanzioni, quindi, vengono fatte e sono alte”. Il vicesindaco Armando Neri ha così mostrato un verbale da 600 euro aggiungendo: “Le telecamere ci sono, gli appostamenti vengono fatti e le multe comminate. Ma questo, evidentemente, non basta se gli incivili continuano a deturpate le nostre strade”. Ecco che qui si inseriscono le figure dei nuovi vigilanti: “Fanno parte della Associazione europea operatori polizia, individuata mediante procedura di legge prevista dalla legge del volontariato, che ha tutti i requisiti ed i decreti ministeriali e prefettizi per svolgere attività di guardie giurate ed ecozoofile. A loro andrà il compito di garantire un’attività di sorveglianza, a turni, diurni e notturni, in tutto il territorio comprese le arre delicate di Ciccarello, Rione Maconi, via Georgia, Arghillà, Mortara, Via Lia, Via Carrera, via Ipponio ed altre”. “L’associazione – ha aggiunto Neri – presieduta da Giorgio De Luca, ha garantito una grande collaborazione. I vigilanti saranno dotati di divisa, quindi perfettamente identificabili e sorveglieranno dando una grandissima collaborazione all’Amministrazione con funzioni di deterrenza, affiancati dalla polizia municipale, e di ausilio alla cittadinanza. Non vuole essere soltanto un’attività di carattere repressivo, ma i vigilanti dovranno interloquire con le persone facendo capire loro che i rifiuti non si gettano in mezzo alla strada. Di più, forniranno sussidio agli operatori dei mercati svolgendo un ruolo rilevante in quest’opera di educazione ambientale”.