Siamo alle battute finali per l’approvazione della Manovra Finanziaria del 2020, il testo dovrà essere spedito a Bruxelles entro questa notte. Ma le criticità ed i dubbi non mancano con le due forze di governo che si rimpallano la responsabilità per i ritardi. Secondo gli uomini del Partito Democratico sarebbero i Cinque Stelle che avrebbero fatto saltare il vertice di maggioranza previsto ieri.
A dare una piccola mano al Governo arriva una somma inaspettata ereditata dalla scorsa governance con la Lega e cioè un incasso maggiore dalle partite Iva. Il gettito generato avrebbe un surplus di 1,5 miliardi di euro con una stima prudenziale di 3 miliardi di maggiori entrate, un totale di circa 10,7 miliardi di euro che darà una piccola boccata d’ossigeno.
Dalle prime indiscrezioni sulla Manovra, non pare che l’esecutivo giallo-rosso destinerà questi 3 miliardi all’abbassamento del deficit previsto già al 2,2%. Probabilmente, il gruzzolo, si utilizzerà per trovare le coperture necessarie alla riduzione del cuneo fiscale e al proseguimento di quota 100, quest’ultima nelle previsioni potrebbe slittare di qualche mese per coloro che vogliono andare in pensione.
I margini economici per le coperture pare ci siano, anzi secondo il Tesoro ci sono. Certo tutto molto risicato. Sarebbero quindi i veti tra le due formazioni di governo, ognuna propensa a far passare i provvedimenti più conveniente al proprio elettorato, a ritardarne la presentazione. In pratica incredibilmente la manovra non avrebbe più problemi di natura finanziaria dato il “regalo” avuto dal gettito delle partite iva ma gli scogli sarebbero di natura politica di mancato accordo tra le parti di Governo.
Le opposizioni, da sinistra a destra criticano aspramente quanto sin’ora si è appreso parlando di Manovra avvilente. Particolarmente duro Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ed imprenditore che si dice preoccupato per la ricaduta che i provvedimenti avranno sulle famiglie.
Di seguito alcune delle novità previste nella Manovra Finanziaria del 2020, così come’è adesso il testo: Accorpamento di IMU e TASI;Quota 100 slitta da 6 a 9 mesi; Taglio al cuneo fiscale per 3 mld; Gettito in entrata dall’evasione fiscale; Detrazioni in base al Reddito e tetto all’utilizzo del contante a 1000 €; Bonus per la famiglie; Stop superticket nel settore sanità; Detrazioni e tasse per l’ambiente.