Tarsia (Cs). Inseguimento fra auto in centro: Ameruso promette azioni forti

Violenta carambola in centro cittadino. Ameruso promette un’azione forte contro i responsabili

Tarsia – «Solo una fortunata fatalità ha evitato che nel centro abitato di Tarsia si registrasse una vera e propria strage». Così il sindaco Roberto Ameruso esordisce all’indomani del pericoloso incidente registratosi, Lunedì sera intorno alle 23.30, nella centralissima via Olivella di Tarsia. «Siamo completamente scioccati -sottolinea il primo cittadino- per quanto è successo lunedì sera. È stato un miracolo se non abbiamo avuto la tragedia, considerata la presenza di alcuni cittadini nel bar lungo la strada». Secondo il racconto del sindaco, due auto, provenienti da fuori paese, entrano nel centro storico a folle velocità. Dalle prime ricostruzioni si sarebbe trattato di un inseguimento messo in atto “per futili motivi”. Una Fiat Punto vecchio modello, per ragioni ancora in corso di accertamento, inseguiva una Ford Fiesta che, forse per trovare riparo dall’inseguimento, ha tentato di divincolarsi per le strade del centro abitato di Tarsia. «Giunti a folle velocità su Via Olivella -continua Ameruso-, con una serie di auto parcheggiate lungo la strada, numerosi dossi e diversi locali fortunatamente chiusi, l’inseguitore ha tamponato violentemente l’auto inseguita, innescando una spaventosissima carambola che ha coinvolto alcune auto parcheggiate e delle ringhiere che sono state letteralmente sradicate. Diverse persone hanno assistito all’impatto e, lo ripeto, solo per caso non si sono registrate vittime. Infatti -sottolinea-, se fosse successo il giorno prima, quando erano in corso i festeggiamenti per i Santi Cosma e Damiano, non oso immaginare quali sarebbero state le conseguenze».

«È stato un atto di una gravità assoluta -denuncia il primo cittadino- poiché questi individui hanno messo a repentaglio la vita di persone e leso la serenità di una comunità all’indomani della festa. Appena informato -dice- mi sono recato sul posto dove ho trovato i Carabinieri che ringrazio per il lavoro svolto. Abbiamo cercato di capire le dinamiche dell’accaduto e la cosa grave è che il tutto sembra essere accaduto per futili motivi. Attendiamo ora gli esiti dei test su eventuali sostanze assunte, ma se ciò dovesse essere confermato la cosa sarebbe ancor più grave. Come amministrazione -promette- intraprenderemo un’azione nei confronti dei responsabili perché non può essere tollerato un fatto così grave in cui un’auto viene utilizzata come se fosse un’arma».

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