L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, accoglie al Cortile delle Muse, tra i suoi spazi, in occasione della Settimana Mariana della parrocchia S. Maria del Divino Soccorso, la sacra statua che da anni percorre le vie di Reggio Calabria Sud.
Una processione ormai decennale che appartiene alla storia del territorio e che vede unite in un unico momento la nota associazione reggina, il consiglio pastorale e la comunità religiosa del quartiere di Sbarre e Gebbione.
Un vero e proprio miracolo la processione di quest’anno, poiché la città di Reggio Calabria, martedi scorso era sottoposta ad un grosso temporale e “destino sacro” ha voluto che proprio nella zona della processione ci fosse il sereno. Ancora una volta il sacro e l’umano dunque si sono unite: dobbiamo dare sicuramente conferma all’ottimo operato di mons. Giorgio Costantino ha ripreso più volte, durante la celebrazione eucaristica, il padre marianista Antonio Collicelli. Un operato silenzioso ha detto Collicelli, intenso tanto da inglobare nel percorso della Madonna un semplice cortile che da anni è riferimento per la cultura calabrese e nazionale. Mons, Giorgio Costantino dedicando la Santa Messa a Giacomo Battaglia e a Domenico Severino scomparsi da poco, si è soffermato sul senso della cooperazione e della collaborazione che vede la parrocchia unita alle Muse in questo percorso e spirito collaborativo.
Ancora un momento di alto valore religioso ma anche storico – ha dichiarato Giuseppe Livoti – presidente Muse -, poiché fino agli anni precedenti approdava alle Muse l’ottocentesca, pregevole e monumentale scultura della Madonna, opera lignea in stile napoletano, che appartiene alla storia della zona sud di Reggio Calabria. Una visita che si è rinnovata puntualmente e che serve da buon auspicio in occasione dei festeggiamenti dei 20 anni dalla fondazione de “Le Muse” con i festeggiamenti che partiranno dal prossimo ottobre e da 50 anni di costruzione del sacro edificio della chiesa del Soccorso. La scultura più antica protetta e conservata nel tempo ora ferma per restauro è stata così sostituita con una copia realizzata dal Laboratorio dei Fratelli Stuflesser ed esattamente Filip e Robert, molto più agevole nel trasporto ed al tempo stesso fedele all’originale. La novità è stata data dal fatto che i portatori sono stati gli Artisti delle Muse Pierfilippo Bucca, Mariateresa Cereto, Francesco Logoteta, Antonella Laganà, Rossella Marra, Adele Leanza, Nunzia Gimondo, Santina Milardi ma con l’aiuto dell’attore Gigi Miseferi che ha condotto la Madonna in rappresentanza degli Artisti della regione Calabria, concludendo l’evento con la lettura dell’Ode alla Madonna del Soccorso scritta da Mons. Costantino.
La celebrazione eucaristica di martedi è stata animata dal Coro delle Muse e dal Coro Giovanile Laudamus diretto dai maestri Enza e Marina Cuzzola accompagnati al pianoforte dal maestro Pierluigi Maria Romeo. Il rientro della statua ha previsto inoltre la sosta presso l’epigrafe marmorea realizzata nel dicembre 2014 opera dello scultore Giuseppe Gattuso, che ricorda il passaggio della statua nel passato, proprio all’incrocio tra la via Sbarre Inferiori e Via San Giuseppe.