(DIRE) 26 Lug. – Migliaia di persone, con magliette, drappi e bandiere verdi, hanno sfilato a Santiago del Cile intonando lo slogan “aborto legale, sicuro e gratuito”.
La manifestazione, riferiscono fonti di stampa locali, e’ la settima dall’inizio dell’anno per chiedere una riforma della legge sull’interruzione della gravidanza approvata nel 2017, che la legalizza solo per motivi “terapeutici” in tre circostanze.
Al corteo hanno partecipato organizzazioni femministe ma anche associazioni legate al mondo migrante. Secondo la coordinatrice dell’iniziativa, Gloria Maira, “in tutte le epoche ci sono state donne che hanno abortito, ma quando mancano le risorse e’ la situazione peggiore, perche’ ci sono rischi gravi per la salute e la vita”.
Il corteo ha raggiunto il piazzale antistante il palazzo della Moneda, sede del governo. “Facciamo abortire l’oppressione e la misoginia” hanno intonato alcuni manifestanti.
In Cile l’interruzione di gravidanza era stata resa illegale in tutti i casi nel 1990, l’ultimo anno della dittatura del generale Augusto Pinochet. Le norme approvate nel 2017, con l’impulso della presidente socialista Michelle Bachelet, legalizzano l’aborto in casi di stupro, gravi anomalie fetali e rischio della vita per la madre.
(Vig/Dire) 10:53 26-07-19