La canicola scalda gli animi rendendo le persone più scontrose e meno predisposte a parlare e lavorare. La scienza ha visto che il caldo influisce sul comportamento negativo derivato dalla disidratazione e dall’esaurimento causato proprio dal caldo eccessivo. Non stiamo parlando però solo di noi che, per colpa del caldo, rispondiamo male ai nostri amici o partner, ma come anche violenza e alti tassi di criminalità siano collegati proprio al caldo estivo.
Lo conferma il dottor Hanns-Christian Gunga dell’Ospedale universitario della Charité di Berlino: «Aumenta il nostro potenziale di aggressività, e siamo più pronti alla violenza». Il motivo è da ricercare nella vasopressina, un ormone che ci garantisce la conservazione dei liquidi. «Se il nostro bilancio idrico cala, aumenta la produzione dell’ormone. Che porta anche a un aumento dell’aggressività. L’organismo attiva, per così dire, la modalità “sopravvivenza”».
Che il caldo incida sull’aggressività delle persone è un dato di fatto. E lo stesso avviene sulle strade, come sostengono gli esperti: «Gli automobilisti rispettano meno la distanza di sicurezza o frenano più tardi». Si effettuano quindi manovre che in giornate più fresche si considererebbero rischiose.
Anche la psiche è messa a dura prova dalla canicola. Queste temperature inaspettate di questi giorni stimolano stress e irritabilità, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, capaci di influenzare negativamente il sonno, l’appetito e la concentrazione. Questo va a influire sulle nostre prestazione quotidiane aumentando le probabilità di liti e discussioni, in particolare in ufficio e in mezzo al traffico.
c.s. – Giovanni D’Agata