“A bocce ferme, come consuetudine, si leggono analisi politiche sviscerate da più fronti. Non sto qui a sottolineare, dal momento che i numeri ‘parlano’ da soli, il successo della Lega in provincia di Reggio ed in Calabria, però è bene fissare dei punti sui quali sviluppare riflessioni concrete. Il ‘vanto’ che il Pd ha esternato nelle ultime ore in merito ai risultati ottenuti, sembra essere una narrazione dai sapori fantascientifici che prende spunto dal mero dato del 26 maggio, senza paragone con qualsiasi elezione precedente e senza tener conto della presenza, da quasi cinque anni ormai, di un comune e di una regione a trazione centrosinistra che, solo per il loro guidare due enti importantissimi (tre con la Città Metropolitana) avrebbero dovuto di gran lunga superare la soglia dei quasi 14 mila voti in città. Sono queste, dunque, le conquiste di cui vantarsi? Ma tralasciando l’abitudine per la quale, ad ogni tornata elettorale sembra che abbiano vinto tutti nonostante la matematica, ciò che andrebbe analizzato sono le dichiarazioni rilasciate del consigliere Castorina, il quale, con inspiegabile tono trionfalistico, parla di un successo ottenuto grazie a ‘militanti e amministratori che giornalmente si confrontano per fornire risultati e risposte alla città’. Ma quali risposte? Un Comandante della Polizia Municipale in prestito o a singhiozzo? La spazzatura in ogni angolo, negli androni dei palazzi e sui marciapiedi? L’acqua assente nelle case ma presente sulle strade? La sanità al collasso? Zero controllo del territorio? Manutenzione ordinaria sconosciuta? Progetti importanti e di risonanza internazionale cassati a favore di realizzazioni pubbliche discutibili? Luci accese durante il giorno e spente la sera? Alberi che cadono? Scarsi collegamenti aerei e ferroviari di cui a nessuno sembra importi? Servizi nemmeno sulla carta? Visioni, idee e direzioni mancanti? Fondi pubblici persi? Un elenco che, purtroppo, non accenna a diminuire. Il tutto mentre i cittadini faticano e chiedono, questo sì, delle risposte: e i risultati, al di là di ciò che manifestano i nostri rappresentanti istituzionali, latitano. O meglio, alcuni risultati ci sono, ‘pro domo sua’ però! Come aver votato, con una manovra lampo in Consiglio Regionale, e senza le lentezze della burocrazia (scusa sempre in auge quando qualche provvedimento serio non vede luce!) la possibilità di avere una pensione rideterminando i vitalizi e introducendo il sistema contributivo per i consiglieri di palazzo Campanella in carica. Forse a questo si riferisce Castorina quando parla di “un gruppo che ha dimostrato di poter competere sotto ogni profilo, che ha dimostrato come si possono creare risultati importanti e vincenti?”. Perché se dovesse riferirsi ad altro, forse gran parte dei reggini non ha compreso bene il senso del suo comunicato e sarebbe opportuno spiegarlo più dettagliatamente, senza, possibilmente, aggrapparsi alla scusa delle casse vuote, poiché credo che, davvero, questo appiglio ripetuto sino alla nausea, sia un insulto all’intelligenza dell’intera comunità che, ormai, è davvero allo stremo! Consiglierei perciò a Castorina ed a tutto il Pd di non guardare ai voti ottenuti nonostante le catastrofi, ma di concentrarsi su tutto il consenso che, nonostante governino, è venuto loro a mancare e le reali motivazioni del successo altrui!”
Tilde Minasi