Ha destato una sensazione di speranza ed entusiasmo la visita di Matteo Salvini a Platì, paesino della provincia di Reggio Calabria, spesso tristemente al centro delle cronache nazionali per gli affari della ‘Ndrangheta. Il Ministro dell’Interno ha inaugurato e formalizzato il passaggio di un bene sequestrato alla malavita locale, confiscato già dal 1999, alla diocesi guidata dal Vescovo Oliva per il progetto oratorio. Durante la cerimonia è stata anche scoperta la targa che indica, in centro a Platì, la via dedicata al brigadiere Antonio Marino “vittima del dovere” e a suggellare il momento, i bambini presenti hanno cantato l’inno nazionale. Una giornata intensa all’insegna della legalità, presenti tutte le autorità politiche, militari e religiose della zona unite per ridare speranza ad un piccolo centro troppe volte dimenticato dallo Stato negli anni passati. Salvini ha più volte ribadito la sua lotta senza quartiere contro le mafie e soprattutto contro la ‘Ndrangheta che affama una regione così bella per la quale sono però indispensabili le infrastrutture. Il Ministro della Lega accolto calorosamente dalla gente del luogo ha ribadito di voler pensare ai bambini e quindi al futuro del Paese. Il Vescovo ha più volte evidenziato come sia difficile a queste latitudini operare affinchè i giovani non cadano nella rete della malavita. Il nuovo progetto darà un contributo fondamentale a questa missione.
“Ringrazio voi perché mi date questa opportunità, ringrazio la vedova ed i figli di Antonino Marino, ringrazio i Carabinieri che hanno raccolto il suo testimone di onore, di coerenza, ringrazio il Prefetto che mi porto a Roma a fare un discorso molto impegnativo, ringrazio la Chiesa che c’ha messo la faccia, ringrazio la Magistratura le procure che sotto organico e sotto sforzo ci stanno mettendo l’anima e ci permettono di vivere giornate come questa (…) io verrò mese dopo mese anno dopo anno perchè la Calabria è altro, è lavoro, agricoltura, turismo. Ma Le autorità che sono la speranza ancor più dei sindaci e dei ministri, sono i bimbi presenti, perchè sono il futuro della Calabria e dell’Aspromonte“. Questi i ringraziamenti del Ministro Salvini piacevolmente compiaciuto della partecipazione riscossa.
Salvini dopo la visita all’interno della struttura confiscata e ristrutturata, come documentato nella immagini appese all’interno (prima era una discarica in totale stato di abbandono) ed un assaggio ai prodotti tipici offerti al buffet, si è dedicato a selfie e chiacchiere con la gente e le istituzioni del posto e subito dopo è partito alla volta di Catanzaro.
Ph. Vanessa Romeo