Alle elezioni europee del 26 Maggio prossimo, nel collegio Italia meridionale, per la Lega è candidata Emma Staine. Trentasettenne cosentina, avvocato esperta in europrogettazione. Da poco più che adolescente si avvicina alla politica e con forte avversione verso un conformismo imperante, la famiglia, l’amore per la nazione e il territorio nel quale vive, diventano fulcro del proprio agire. Emma Staine decide di candidarsi alle europee perché conscia delle proprie capacità fattoriali, che le provengono dagli studi e dalla sua professione, ma anche dalla necessità di portare del “buonsenso meridionale” in Europa, sostenendo e promuovendo le positività del Sud. «L’obiettivo è costruire insieme la nuova Europa, che basa la propria forza sulla vicinanza ai bisogni dei cittadini. Le istituzioni comunitarie – dichiara Emma Staine – devono rapportarsi in maniera più democratica e meno burocratica con i popoli europei, accorciando le distanze con i territori. La mia azione sarà quella di tutelare gli agricoltori, gli artigiani e i manifatturieri, perché bisogna tutelare le persone e non gli interessi delle banche». Al centro dell’agire politico del partito ci saranno i cittadini e non le multinazionali. A Bruxelles sarà messo in atto un’azione di lobbying seria, efficace, procedendo come sistema paese che tiene conto delle differenze interne, che diventano punto di forza per un interesse comune. «Perché da meridionale mi candido con la Lega? Perché ho cercato un partito che dove governa lo fa in modo eccellente. Un partito – spiega Emma Staine – con un progetto e un programma comune che guarda alla difesa dei cittadini e allo sviluppo delle comunità. Amo il mio Sud e intendo andare a Bruxelles con consapevolezza, raccoglieremo le istanze dei singoli territori, anche quelle dei comuni più piccoli e attraverso una distribuzione seria dei fondi, aiutando gli enti nella progettazione, veicoleremo maggiori risorse. Più Sud Italia in Europa per una grande opportunità di sviluppo economico, che si traduce in fare sistema e assicurare sviluppo umano e sostenibile».