Continuano le morti civili a causa degli attacchi Nato. E’quello che è successo ieri ad Allingar, città ad est di Kabul dove otto donne hanno perso la vita ed almeno altre otto sono rimaste gravemente ferite, mentre si accingevano a raccogliere legna per il fuoco. La Nato, nel confermare la notizia, ha offerto le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime del raid. In realtà l’attacco era stato effettuato nell’ambito di una operazione delle forze della coalizione internazionale non coordinata con le forze afghane ed aveva come bersaglio un covo di noti talebani, di cui 45 di questi sarebbero stati colpiti. I parenti delle vittime intanto, mentre il portavoce Jamie Graybeal, mostrava il proprio rammarico per le morti avvenute, trasportavano quattro dei corpi fino al capoluogo, mostrandoli alla folla indignata di Mehterlam. Sono scattate immediatamente le proteste anti-americane all’esterno dell’ufficio del Governatore provinciale con slogan contro gli Stati Uniti ed Israele.