Dire) 26 Mar. – Quelle su una tregua con Hamas “sono solo voci” e, di più, “continueremo a chiedere un prezzo alto per gli aggressioni ai cittadini di Israele”: lo ha detto oggi il ministro per la Sicurezza pubblica Gilad Erdan, mentre nella Striscia di Gaza la tensione resta alta con scuole chiuse e timore di nuovi bombardamenti.
Le dichiarazioni del dirigente sono state rilanciate dal quotidiano ‘Haaretz’ dopo che nella serata di ieri responsabili di Hamas avevano riferito di un accordo di cessate il fuoco con Israele. I raid sulla Striscia, almeno 15, sono scattati alcune ore dopo che un razzo partito da Gaza aveva colpito una casa nella regione di Tel Aviv causando sette feriti.
E a pagare il prezzo di un nuovo conflitto rischiano di essere ancora i più vulnerabili. A Gaza le scuole sono state chiuse e in alcune zone sono stati aperti rifugi per i civili in vista di nuovi bombardamenti.
Secondo fonti palestinesi citate da ‘Haaretz’, tra le condizioni poste da Israele per una tregua figura la revoca di un corteo in programma venerdì, nel primo anniversario della cosiddetta Marcia del ritorno. (Vig/Dire) 10:32 26-03-19