Intervenuti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei reati connessi allo spaccio di sostanza stupefacenti, disposti dal Questore, Francesco Messina, hanno arrestato sei persone nel giro di poche ore in distinti interventi di Polizia che erano soliti stazionare nel parco del Valentino in attesa di acquirenti.
Nel pomeriggio di venerdì tre di questi erano sulla cosiddetta collinetta del parco mentre un quarto passeggiava nel prato come se volesse prendere contatti con gli acquirenti. Difatti, poco dopo, gli operatori notavano il primo scambio: l’uomo nel prato “agganciava” l’acquirente, contrattava la vendita e poi si avvicinava agli altri dai quali recuperava lo stupefacente. Dopo la seconda negoziazione gli agenti fermavano i quattro pusher e i due clienti venivano sanzionati amministrativamente per la detenzione dello stupefacente. Gli arrestati, due ragazzi del Mali, un senegalese e un gambiano, tutti irregolari sul Territorio Nazionale e, tre su quattro, con precedenti specifici, venivano trovati in possesso di diversi grammi di cocaina e marijuana nonché di denaro contante.
Nella serata dello stesso giorno veniva fermato anche un cittadino senegalese di 30 anni che alla vista degli agenti si era dato a repentina fuga tra corso Marconi e le vie Madama Cristina e Pellico. Durante l’inseguimento aveva tentato di disfarsi di un sacchetto contenente sostanza stupefacente già suddivisa in dosi. Si trattava di una decina di involucri di cocaina. Dopo poche ore gli agenti della Squadra Volante arrestavano in corso Massimo d’Azeglio un 22enne del Gambia. L’uomo, quando i poliziotti lo hanno notato si trovava sdraiato su una panchina adiacente un noto locale della zona. Improvvisamente, senza apparente motivo, si alzava e recuperava da alcuni cespugli un sacchetto dal quale estraeva un involucro che cedeva ad una persona che sopraggiungeva. Si trattava di marijuana. Il 22 enne risultava anche gravato dal Divieto di Dimora nel comune di Torino.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Torino/articolo/6905c91254b84c8f437285380