Si aggrava il bilancio delle vittime causate dallo tsunami che ha investito l’Indonesia. Oggi si contano 280 morti e più di 1000 feriti ma ancora le cifre della catastrofe sono provvisorie. L’esercito, polizia e volontari stanno ispezionando le macerie in cerca di superstiti. Le autorità locali, data l’attività del vulcano Anak, figlio del Krakatoa, hanno diramato l’allerta e sconsigliano la popolazione e turisti a recarsi sulle spiaggi in quanto si teme possa arrivare una nuova onda di tsunami. Si è poi venuti a conoscenza che il sistema di allerta tsunami in Indonesia non era più operativo dal 2012. E’ quanto ha dichiarato il portavoce dell’Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri, Sutopo Purwo Nugroho (cit. Rai News)
FMP