Si è acceso l’Albero, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, in piazza Paolo Orsi, dove sono ospitate (fino a domenica 9 Dicembre) due esposizioni temporanee legate al tema della luce: “Fiat Lux. L’illuminazione tra antichità e medioevo”, a cura del direttore Carmelo Malacrino, e “La Fiamma che Unisce. Le Fiaccole Olimpiche da Berlino 1936 a Rio de Janeiro 2016”, curata dallo stesso direttore Malacrino con il presidente del CONI Calabria Maurizio Condipodero e in collaborazione con il CONI nazionale. E le festività natalizie portano in dono un ricco calendario di eventi, tutti interessanti e coinvolgenti! Il primo degli appuntamenti, alla vigilia della Festa dell’Immacolata, è venerdì 7 dicembre, la mattina, a partire dalle ore 9.00, con l’incontro didattico e pratico-esperienziale per la rassegna “Arte è scienza”, promossa da AIAR – Associazione Italiana di Archeometria. L’iniziativa ha finalità formative e divulgative, per presentare al grande pubblico le ricerche sullo studio, il restauro, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali attraverso metodologie scientifiche. ,Rosa Ponterio, ricercatrice del CNR e coordinatrice del progetto in Calabria e Sicilia Orientale, curerà il laboratorio didattico “La fisica della bellezza” dedicato alle scuole. Parteciperanno gli studenti del Liceo Classico “Tommaso Campanella”. «Siamo al Museo per il terzo anno consecutivo per questa manifestazione nazionale, che ha lo scopo di fare conoscere al grande pubblico come lavorano i ricercatori nei luoghi della cultura, e in particolare negli istituti museali, facendo esperienze pratiche con la strumentazione», chiarisce Ponterio. Nel mese di marzo (dal 27 al 29), si terrà a MArRC il Convegno Nazionale dell’AIAR, quest’anno sul tema de “La valorizzazione nei musei mediante l’utilizzo di metodologie scientifiche”. «Noi ricercatori usciamo dal chiuso dei laboratori per mostrare quello che si può fare con la fisica, la chimica, la biologia, per preservare e valorizzare il patrimonio culturale», afferma Carmine Lubritto, presidente nazionale di AIAR e docente di Fisica all’Università della Campania. «L’opera d’arte non ha valore soltanto in quanto oggetto bello da ammirare, ma anche per le informazioni che contiene di diversa natura e che la ricerca e la scienza ci rendono disponibili per crescere in conoscenza e civiltà». «Anche quest’anno, per il periodo di Natale, regaliamo una ricca offerta culturale, con una programmazione che apre il Museo alla città e al territorio, in linea con la propria vocazione di luogo di ritrovo e polo culturale di riferimento per la rete di istituzioni, associazioni ed enti che operano nella valorizzazione del patrimonio storico e artistico calabrese», dichiara il direttore del MArRC Carmelo Malacrino. La mattina di sabato 8 dicembre, per la Festa dell’Immacolata, il MArRC accoglie i più piccoli, tra i e i 12 anni, in un percorso di conoscenza attraverso il gioco e l’allegria, con “EnigMArRC”. L’attività didattica attraverso l’enigmistica, le figure a colori e la “caccia al reperto” sui quattro livelli espositivi, è giunta alla terza edizione, da un’idea del direttore Malacrino, affiancato da giovani e creative collaboratrici, tra cui Alessia Chillemi ed Erica Ester Zampino. «Questo progetto fu avviato con una “Caccia al tesoro” per bambini in occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo e si è arricchito grazie al successo che ha riscontrato», racconta Chillemi, laureata in Scienze dell’Architettura. «Anche i più timidi partecipano con entusiasmo. La cosa più bella è vedere i figli che giocano con i genitori». Domenica 9 dicembre, tutti al MArRC alle ore 11.00, per il primo dei due imperdibili appuntamenti di “Archeotrekking”, il “Museo in cammino” in collaborazione con l’associazione “Il Giardino di Morgana” (la seconda è il 6 gennaio). Il fondatore e presidente Domenico Guarna farà da guida per una passeggiata archeologica nell’antica Reggio, partendo dal Museo per proseguire sul Lungomare “Falcomatà” fino alle Mura Greche, alle Terme Romane, per concludere il percorso al Castello Aragonese. L’associazione è nata nel 2016 senza fini di lucro, con finalità di promozione culturale. «Dopo un primo anno dedicato allo studio delle fonti, abbiamo avviato il progetto di trekking urbano, che tradizionalmente parte da via Giulia per fare tappa presso tutti i siti archeologici del centro cittadino», afferma Guarna. «Archeotrekking è una “continuazione ideale” della visita delle meravigliose collezioni del MArRC nel contesto naturale dei siti archeologici o dei luoghi significativi nella storia di Reggio e che hanno un intimo legame con il Museo. Il racconto della storia plurimillenaria della nostra città prende così le mosse e si conclude presso i due principali simboli identitari: il Museo della Magna Grecia e il Castello Aragonese. Voglio ringraziare il direttore del Museo Carmelo Malacrino – conclude – e il suo staff per aver creduto in questa sfida». Per informazioni e prenotazioni, telefonare a: 3489308724. Nel pomeriggio della stessa giornata di domenica 9, alle ore 17.30, gli “Amici del Museo” celebreranno la cerimonia per i sessant’anni di vita dell’Associazione. Il presidente Francesco Arillotta dichiara: «La nostra è la più longeva delle associazioni culturali reggine e tra le più partecipate, con circa 150 soci. È attiva dal 1958 senza interruzione, con un’attenzione speciale per la tutela e la promozione del patrimonio archeologico calabrese».