Estate 2012, turismo in crisi

Agosto 2012, ultima estate secondo il calendario maya, profezie sì, profezie no, comunque possiamo affermare che politicamente parlando, almeno per il nostro paese, i maya stanno facendo centro. Abbiamo una situazione economica disastrosa, ma non voluta da noi Italiani, ma da un’amministrazione che pensa solo ad obbedire all’imposizione di paesi oltreconfine, mascherando le decisioni come volontà europea, ma lasciatemi un attimo di polemica, non sapevo che l’Europa fosse un monoblocco germanico, ma pensavo fosse composta da altri paesi, molti altri… Ma lasciamo le polemiche a casa loro e veniamo al concreto. Abbiamo il nostro “caro” presidente del consiglio che sta attuando la “SPENDING REVIEW”… Ma letteralmente significa revisione della spesa, e revisione, per noi poveri esseri mortali, vorrebbe dire TAGLIARE gli sprechi, per poter deviare gli introiti ad usi più consoni ed utili per la comunità, vedi sanità, cultura, scuole, anche turismo ci metterei dato che il turismo porta soldi e quindi un aumento del gettito fiscale dello stato. Ma sorpresa delle sorprese, ci sarà un aumento indiscriminato delle tasse universitarie, soprattutto per i fuori corso, che pagheranno da un +50% fino ad un +100% a secondo del reddito, gli unici che per ora non vedranno aumentarsi le tasse universitarie saranno le famiglie che hanno un reddito inferiore ai 40.000 € (naturalmente lordi). Ok ci sto a pagare più tasse universitarie, però in cambio cosa ottengo??? Forse più laboratori? Oppure più disponibilità da parte dei docenti universitari? Libri meno cari? Non penso proprio siamo in Italia e…. lasciamo stare. Nuove tasse per 1,9 miliardi si nascondono dietro i tagli della spending review, secondo uno studio di Confesercenti, derivano dall’aumento “strisciante” delle addizionali dell’Irpef, cresciute negli ultimi mesi di quasi 6 miliardi di euro. L’impennata, rispetto al 2010, supera il 50%. Per una famiglia media questo significa 560 euro da versare al fisco (210 in più rispetto al 2010)oltre all’Imu, alla tassa di soggiorno, all’Iva. “Anche la spending review diventa occasione per aumentare le imposte. È davvero il colmo”, commenta Confesercenti. Inoltre «a pagare il peso degli aumenti sono soprattutto i territori più poveri”, continua l’associazione. L’addizionale regionale pagata in Sicilia, Calabria e Molise (2,63%) sarà oltre il doppio (+114%) di quella di Trentino, Friuli, Veneto, Val d’Aosta e Toscana (1,23%). Ultima chicca dell’estate, secondo una prima impressione degli albergatori italiani, c’è un calo generalizzato delle prenotazioni di circa il 30%, 6 italiani su 10 in questa estate 2012 rimarranno a casa, il governo dice di vedere la fine del tunnel della recessione, ma secondo la gente, il tunnel non è che all’inizio, e con un calo del turismo di queste proporzioni, che non dimentichiamo essere fiore all’occhiello del nostro “bel paese”, significa una generalizzata contrazione dell’economia dell’indotto e di tutto quello che ci gira intorno, e quindi una diminuzione delle entrate fiscali, e quindi….. A voi la logica deduzione. Concludo con una citazione “Il politico è un acrobata: si mantiene in equilibrio dicendo l’opposto di quel che fa.” [Maurice Barrès]

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About the Author: Carlo Viscardi