L’occasione dell’evento “I volti e le voci della memoria. Ricordando Giovanni Falcone” organizzato e promosso dal liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, ha visto l’autorevole ed incisiva presenza del procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri che, durante il suo intervento, ha saputo dare vita ad un vivace ed intenso confronto con gli studenti presenti, affrontando argomenti di grande attualità legati al mondo della giustizia. Si è discusso di legalità e di diritto come prerogative di garanzia per affrontare situazioni di denuncia che, nell’interesse comune, devono appartenere alla condizione umana di ogni singolo cittadino. Il procuratore ha espresso parole di elogio verso l’istituto, meritevole di fornire una didattica di alto livello in grado di formare gli uomini e le donne protagoniste del futuro di questa Terra, e non solo. Dinanzi ad una platea di studenti sempre più interessati, il capo della procura reggina ha sottolineato con forza e determinazione che “il tempo di piangerci addosso è finito” e che oggi, senza apparire eroi, diventa fondamentale essere uniti e solidali nell’esprimere coraggiose denunce, restando vicini nel difficile percorso di consapevolezza e sacrifici che attende chi trova questa forza interiore. Un concetto che il procuratore non smette di ripetere. Un momento significativo e particolarmente emozionante della manifestazione, si è vissuto quando Margherita Tripepi, studentessa modello del liceo “L. da Vinci”, è riuscita a trasmettere, con lodevole passione e grande precisione storica, gli eventi e le prese di posizione che di Giovanni Falcone ne hanno fatto un fulgido esempio nella lotta alle mafie, di ogni genere e grado. A chiusura dei lavori, la dirigente scolastica prof.ssa Giuseppina Princi, ha ringraziato il Procuratore per la disponibilità dimostrata a riattivare, anche per la corrente annualità, il percorso di “Cittadinanza e Costituzione” promosso dal liceo “L. Da Vinci” e dalla Procura reggina. A breve, quindi, gli studenti delle quarte classi del liceo saranno interessati da una serie di incontri con i magistrati della procura della Repubblica finalizzati ad arricchire il bagaglio civico, culturale e soprattutto umano dei ragazzi dell’istituto.