Pianista di fama internazionale, pluripremiato e docente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il M° Benedetto Lupo terrà su invito del Conservatorio reggino una pubblica lezione-concerto dedicata a Claude Debussy, considerato il primo musicista d’avanguardia del Novecento e padre della musica moderna, nel centenario della morte. L’evento avrà luogo Martedì 18 Settembre 2018 nella Sala Boccioni di Palazzo C. Alvaro in Piazza Italia (RC) con inizio alle 18.30. Ingresso libero. Il Maestro proporrà non solo alcune tra le più belle e impegnative pagine del repertorio debussyano, come l’integrale delle Images, incluse quelle giovanili “oubliées”, e le Estampes, ma illustrerà la tesi secondo la quale tre famosi brani del compositore francese, “Masques”, “… D’un Cahier d’Esquisses” e “L’Isle Joyeuse”, abitualmente eseguiti come pezzi autonomi, costituirebbero la cosiddetta “Seconda Suite Bergamasque”, un grande trittico che non vide mai la luce come tale perché smembrato per ragioni editoriali e i cui brani furono pubblicati separatamente.
La musica di Debussy giunge delicata, e senza rumore approda al silenzio. Jarocinski la definisce “trans-discorsiva”: «Non comincia e non finisce. Emerge dal silenzio, si impone senza preliminari, in medias res, poi, interrompendo il suo corso, continua a tessere la sua trama nel nostro sogno». Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto Lupo ha debuttato a tredici anni con il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il “Cortot” ed il “Ciudad de Jaén” in Europa ed il “Robert Casadesus”, “Gina Bachauer” e “Van Cliburn” negli Stati Uniti. Nel 1992, quando la sua intensa attività concertistica lo vedeva già impegnato nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, ha vinto a Londra il Premio “Terence Judd”.
Proseguono, quindi, gli appuntamenti con i concerti che il Conservatorio di Reggio Calabria offre alla Città. Una tradizione che, ininterrottamente dall’inizio degli anni ’90, si inscrive nella vita culturale del territorio proponendo occasioni di incontro con la grande musica e con grandi interpreti. La stagione concertistica è, infatti, solo una delle molteplici attività di diffusione e promozione musicale che il Conservatorio “Cilea” svolge anche in collaborazione con istituzioni quali, tra le altre, l’Università Mediterranea, il Museo Archeologico Nazionale, il Fondo Ambiente Italiano, l’UniTRE e con gli enti locali territoriali. Altri eventi, dei quali sarà data presto notizia, seguiranno sino alla fine dell’anno