Proiettati i cortometraggi vincitori del concorso cinematografico. Premiati anche Aldo Mantineo, Maurizio Condipodero e Giuseppe Livoti
Tutto esaurito a Piazza dei Martiri per il quinto e ultimo atto della IV edizione del “Palizzi International Film Festival – retrospettiva metropolitana”. Sul red carpet circondato da una folla entusiasta hanno sfilato in passerella personalità del mondo del cinema, dello spettacolo, della letteratura, dello sport, della fotografia e del giornalismo. Piatto forte della serata, condotta in tandem da Sandro Vergato e Vasilica Gavrilas Burlacu, la consegna dell’ambìto premio “Caretta Caretta” all’attore cosentino Peppino Mazzotta, protagonista del film “Anime nere” e della fiction di Rai 1 “Il commissario Montalbano”. Un premio sempre più marchio identificativo della manifestazione, creato dal maestro orafo Gerardo Sacco in onore della tartaruga marina che depone le uova sulla spiaggia di Palizzi. È stato il sindaco Walter Scerbo ad omaggiare Mazzotta, applaudito a più riprese dal pubblico palizzese. Premio “Caretta Caretta” e non solo. Altri i riconoscimenti assegnati. Ad Aldo Mantineo, caposervizio della redazione reggina di Gazzetta del Sud, è stato consegnato il premio giornalistico “Gigi Malafarina” (a premiarlo sono stati Rosamaria e Walter, figli del compianto giornalista sidernese), mentre il presidente del Coni Calabria Maurizio Condipodero e il presidente dell’associazione culturale “Le Muse” Giuseppe Livoti sono stati insigniti del premo “Gogol – l’oscar del sorriso” a cura dell’ambasciatrice del sorriso in Calabria Menia Cutrupi. Spazio poi alla proiezione dei cortometraggi vincitori del concorso cinematografico, grande novità di quest’edizione del Festival. Nella categoria “Social”, quella votata dal pubblico, ha vinto il corto “Scritte sulla sabbia” di Silvia Monga, che tratta temi forti come l’abbandono degli animali e la violenza sulle donne; in quella “Internazionale” si è imposto “Uccia” della coppia Elena Starace e Marco Renda, in cui la rinuncia alla vendetta prevale in nome della vita; nella sezione “Satira” ha trionfato “Io odio Shakespeare” di Anna Mila Stella, parodia della maledizione tanto cara al drammaturgo d’oltremanica. Estremamente qualitativa la giuria delle due ultime categorie di concorso, formata dai registi Gianfranco Lazotti e Salvatore Romano, dal fotografo Enzo Bellina e dal presidente Gigi Miseferi. E proprio Miseferi ha strappato applausi a scena aperta, entusiasmando il pubblico con un divertente sketch sulle abitudini dei reggini. La serata era stata aperta dal fotografo messinese Franco Maricchiolo, che in ben 27 viaggi negli Stati Uniti ha immortalato i più grandi italo/americani della storia, fra i quali Al Pacino, Robert De Niro, Martin Scorsese e tanti altri.
Per la rubrica “Profumo di libri”, curata dal prof. Peppe Livoti, è stato presentato “Trilogia gioachimita” di Adriana Toman. Un libro che racchiude i testi di tre rappresentazioni teatrali dedicate ad altrettanti momenti salienti della vita dell’abate Gioacchino da Fiore. Uno spaccato di storia in cui viene sottolineato con forza il ruolo della donna in vari periodi storici. È calato così il sipario sulla IV edizione del Piff, organizzato dall’associazione culturale “La Fenice” di Stefano Baldrini in collaborazione con il Comune di Palizzi, il Parco Nazionale d’Aspromonte e l’assessorato regionale al Turismo, sotto la direzione artistica di Giacomo Battaglia. Quest’ultimo, autentico “motore” del Festival, non ha preso parte alle cinque serate per i noti problemi di salute, ma è come se fosse stato presente. L’affetto dimostratogli da tutti e i continui incoraggiamenti, accompagnati dall’auspicio di rivederlo sul palco nel 2019, sono stati la testimonianza più eloquente dell’egregio lavoro intrapreso dal popolare e amatissimo attore reggino, portato avanti con dedizione dalla sorella Angela. La conduzione del festival quest’anno è stata affidata al duo siculo/romeno composto da Sandro Vergato e Vasilica Gavrilas Burlacu, dimostratosi affiatato e all’altezza del ruolo fin dalla prima serata. Così come all’altezza è stata l’amministrazione comunale, capace di rendere il Festival un evento storicizzato, sempre più fiore all’occhiello degli appuntamenti culturali calabresi e punto di riferimento dell’estate reggina. Senza dimenticare il prezioso apporto di chi è rimasto dietro le quinte a lavorare nell’ombra, muovendo silenziosamente i fili della macchina organizzativa. L’appuntamento con la V edizione del PIFF è rinnovato al 2019. Con Giacomo Battaglia, e questo è l’augurio di tutti, nuovamente al timone della manifestazione.