(DIRE) 25 Lug. – “Attenzione poi a misure sulle regioni a geografia variabile- mette in guardia Lorenzin- Non si puo’ legiferare in modo diverso regione per regione, come se i virus si muovessero rispettando i confini o le diverse casacche politiche, come se vivessimo in un mondo immobile in cui ognuno di noi non si sposta e incontra sempre le stesse persone”. “Condivido pienamente l’idea della ministra Grillo di mettere a centro i pediatri e i medici di medicina generale e allora bisogna anche ascoltare con rispetto il grido che e’ arrivato dalle societa’ scientifiche di riferimento sui vaccini e sulla loro importanza- conclude Lorenzin- Per valorizzare il lavoro degli ordini bisogna riconoscerne innanzi tutto il valore professione e il ruolo che svolgono nella comunita’”. (Com/Mtr/ Dire) 18:29 25-07-18″Ben venga anagrafe vaccinale, ma non si riduca obbligatorietà a questo”. (DIRE) Roma, 25 lug. – “Il punto di svolta della legge sui vaccini e’ vaccinare i bambini e mettere in sicurezza la popolazione raggiungendo e stabilizzando le soglie del 95% come raccomandato dall’OMS. Questo e’ l’obiettivo che il Paese deve raggiungere. Il dibattito di questi giorni, tra fake, proposte di legge strampalate e quisqui’lie rischia seriamente di compromettere il risultato raggiunto di un aumento di ben 4 punti percentuali per il morbillo e di un punto e mezzo per l’esavalente in meno di un anno tra tante difficolta’ e ostacoli”. Cosi’ in una nota l’ex ministro della Salute, Beatrice Lorenzin dopo l’audizione del ministro Giulia Grillo alle camere riunite. “Dall’intervento del ministro Grillo, la svolta della legge e’ rappresentata dall’anagrafe vaccinale- spiega Lorenzin- Ben venga la cosa e porti avanti il lavoro burocratico che e’ stato lungo e faticoso per gli uffici che hanno dovuto far dialogare sistemi regionali diversi, in alcuni casi privi di anagrafe e sistema di raccolta dati, con diversi livelli infrastrutturali, nuove disposizioni e applicazione ex novo della legge”. “Ma per favore- sottolinea l’ex ministro- non si riduca l’obbligatorieta’ vaccinale a questo, perche’ altrimenti diventa certa la volonta’ di svuotare la legge cosi’ come previsto dalla proposta di legge del M5S presentata nella regione Lazio. Legge firmata anche dalla candidata presidente Lombardi che arriva a mettere in quarantena i bambini vaccinati, trasformati dalla legge Barillari-Lombardi in pericolosi vettori di virus!”. “Mi sarei aspettata dal ministro Grillo- continua la Lorenzin- una netta presa di posizione nei confronti del suo stesso partito laziale, ma quello che e’ accaduto nel Lazio dimostra come in queste materie ci sia bisogno di un chiaro indirizzo nazionale che tenga conto delle autorita’ scientifiche e di protocolli riconosciuti e non di fantasie come quelle lette nella proposta Barillari”.