Il malriuscito è il tentativo, perpetrato dal Circolo PD Gallico Sambatello, volto a screditare le contestazioni formulate dal Segretario Provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità Ernesto Siclari, in merito alla raccolta differenziata. Appellarsi alla onestà intellettuale in una nota in cui si attacca un avversario politico stando ben attenti a non nominarlo mai, ma indugiando con irrispettosa prassi nel suo virgolettato equivale a predicare da un pulpito di cartapesta in una scena da cabaret politico. D’altronde, onestà intellettuale significa accettare la verità dei fatti anche se contrari al proprio interesse immediato o alle proprie convinzioni di fondo, guardare agli eventi senza farsi influenzare da logiche di parte, cosa che al PD reggino risulta davvero difficile da realizzare. Che Reggio possa diventare sotto questa amministrazione una città normale è pressochè impossibile immaginarlo a meno di non possedere una grande e fervida fantasia. Probabilmente tra una mano di briscola e una di scopone scientifico i componenti del Circolo PD non hanno trovato il tempo, a costo zero, di fare un giro per le vie cittadine e di parlare con la gente. Avrebbero forse intuito il malcontento che si respira tra le mura della città e il degrado diffuso per le strade. Avrebbero potuto incontrare topi e blatte banchettare tra i mastelli e discariche abusive sorgere spontanee ad ogni angolo, facendo sprofondare Reggio ai minimi storici di vivibilità. L’intervento di “pronto soccorso”, prestato dai volenterosi militanti verosimilmente assume i contorni di un ultimo precario baluardo di una roccaforte dorata, eretta su un promontorio di argilla che sta definitivamente collassando sotto i colpi dell’evidente incapacità gestionale di una sinistra in palese difficoltà amministrativa ma persino dialettica. Evidentemente, la descrizione drammatica ma quantomai realistica disegnata dal Segretario MNS ha punto nel vivo i nervi scoperti di una formazione politica che si ostina a malcelare le proprie evidenti responsabilità dietro fantomatiche visioni della realtà ed un insistente, insopportabile, continuo addebito di colpe ai cittadini. Fuori dalla stucchevole retorica di fine giugno propinata sui social dal Sindaco, nessuno intende sostenere improbabili nostalgie da cassonetto, ma non vedere e comprendere che la nostra Reggio vive una fase di profondo disagio ed abbandono significa voltare lo sguardo di fronte ai problemi. L’assoluta mancanza di vigilanza sul territorio non lascia spazio ad interpretazioni diverse e inchioda spalle alle corde una amministrazione comunale politicamente impalpabile. Le demagogiche retrospettive del passato, ossessione / alibi di questa Giunta, probabilmente vanificano le ipotesi di confronto auspicate, che tuttavia questo Circolo MNS vuole provare a prendere comunque in considerazione, proprio con la finalità di confermare quell’amore per Reggio che la Destra cittadina ha sempre dimostrato negli anni non semplicemente a parole ma con i fatti.
Il Circolo MNS REGGIO 70