Nei confronti dei tifosi della “USD Africo” responsabili, presso lo Stadio comunale di Siderno, del lancio di oggetti. Ferma l’azione del Questore della Provincia di Reggio Calabria dopo il deprecabile episodio del 13 maggio scorso, relativo al lancio di sediolini e bottiglie, avvenuto al termine della partita disputatasi, presso lo stadio di Siderno, tra la squadra della “U.S.D. Africo ” e quella della “A.S.D. Bovalinese”, valida quale finale play off del campionato di promozione Girone “B” 2017/18.. Il Questore Raffaele Grassi, il 09 giugno scorso, ha emesso 4 provvedimenti di D.A.SPO., per la durata di un anno ciascuno, nei confronti di quattro tifosi della “U.S.D. Africo ”, di cui due minorenni, che, al termine della partita, si sono resi responsabili di un copioso lancio di bottiglie e sediolini all’indirizzo dei giocatori della “A.S.D. Bovalinese”. La condotta di detti tifosi innescava una situazione di grave turbativa all’ordine e alla sicurezza pubblica all’interno dell’impianto sportivo, ove erano presenti circa 600 spettatori. I provvedimenti hanno riguardato i germani C.P. cl. ’01 e C. B. cl. ’02, nonché F.F. cl. ’63 e M.R. cl. ’83. Unitamente al provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono tutte le manifestazioni calcistiche di qualsiasi serie e categoria è stato, altresì, imposto ai predetti l’obbligo di presentazione presso il Commissariato P.S. di Bovalino mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo e mezz’ora dopo l’inizio del secondo tempo di tutte le manifestazioni sportive nelle quali sia impegnata, a qualsiasi titolo, la predetta compagine calcistica, convalidato dalla competente Autorità Giudiziaria per 3 dei 4 destinatari. La Polizia di Stato, nella più ampia ottica di recuperare la dimensione sociale del calcio da vivere come passione, divertimento e partecipazione e di garantire la fruibilità in sicurezza dello stadio a tutti gli spettatori, ed in particolare alle famiglie, ribadisce, con l’adozione dei citati provvedimenti, la ferma volontà di bandire ogni forma di violenza, discriminazione e intemperanza dalle manifestazioni sportive.
Comunicato Stampa – Questura di Reggio Calabria