Un lavoro avvincente e incessante, generato con un unico obiettivo: consentire agli studenti RUFA di imporsi nel panorama dell’arte e del design. Partendo da questo presupposto proseguono in modo costante le fasi organizzative del RUFA CONTEST: ingegno e progettazione sullo sfondo di Roma e, di conseguenza, del mondo. Un percorso artistico tra le caleidoscopiche espressioni dell’intelletto, dei nuovi media e dei linguaggi contemporanei. Un viaggio nell’espressività, intesa come messaggio e pensiero, dove non esistono concezioni arcaiche, dove i filtri generazionali ed esperienziali si annullano e dove ogni elemento si coniuga nella realtà. Un obiettivo che trova la sua perfetta identità nel rapporto di costruzione simbiotico che si genera tra i docenti e gli allievi della Rome University of Fine Arts e che potrebbe essere raffigurato come uno spazio aperto, senza confini. Dopo le prime tre edizioni il flusso organizzativo e programmatico, come nelle logiche RUFA, si appresta a rafforzare ulteriormente il concetto di unicità. “Raccontare le differenze, ottenere l’equilibrio”: questo il “concept” che origina l’edizione 2018 del RUFA CONTEST. Gli studenti dell’Accademia si confronteranno su questo principio assoluto, nella consapevolezza che il divenire della vita è oramai incrinato da due diverse componenti: da una parte coloro che “aprono” alle diversità e dall’altra chi tenta di “chiudere” le porte per aumentare le distanze e le differenze. I lavori dei 25 finalisti saranno illustrati in una masterclass con esperti del settore per poi dare seguito, il prossimo 12 giugno a partire dalle ore 18, ad una serata evento presso il Teatro Olimpico di Roma. Testimone di questo percorso Shirin Neshat: un’artista contemporanea iraniana conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per i lavori effettuati in ambito cinematografico e delle arti visive in genere. Attraverso il suo lavoro Shirin Neshat, che vive a New York, città simbolo della libertà, analizza le difficili condizioni sociali all’interno della cultura islamica con particolare attenzione al ruolo della donna. Il progetto, avviato nel 2015, è genesi della Rome University of Fine Arts (RUFA) l’Accademia di Belle Arti, legalmente riconosciuta dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca. A reggerne le redini il direttore artistico e ideatore Emanuele Cappelli, il direttore generale Fabio Mongelli e l’event manager Alessandro Mongelli. RUFA è sinonimo di creatività: un’attitudine che dal 1998, anno di fondazione dell’istituto, fino ad oggi ha consentito ai laureati RUFA d’imporsi con sempre maggiore rilevanza nel settore del design, della comunicazione, della grafica, dell’arte, del cinema, della fotografia e dei nuovi linguaggi in genere, integrandosi perfettamente nella cosiddetta “Rufa-experience” per andare incontro al futuro.
Ernesto Pastore